"Se dovessi tornare , chissà quando, sarà però di sicuro col Milan". Con queste parole Paolo Maldini non chiude le porte ad un futuro ingresso nel Milan e questo spiazza un po' perché Paolo Maldini fu protagonista tempo fa di un rifiuto, quello di entrare nel Milan, ruolo proposto dai cinesi, per incompatibilità di vedute con Marco Fassone. Ovviamente Paolo Maldini vuole un ruolo di rilievo come è giusto che sia. Lo storico numero 3 rossonero è sempre stato un po' scettico su questi cinesi, questa sua seppur piccola apertura, mi è sembrata positiva come a voler dire "vediamo come lavorano i proprietari nuovi, come si muovono, voglio vederli all'opera e poi magari se il loro lavoro è serio, ambizioso e forgiato su solide basi, allora posso riprendere in considerazione l'ipotesi di entrare a far parte dello staff dirigenziale del Milan" Ovviamente le porte per Paolo Maldini saranno sempre aperte al Milan, per noi Mianisti sarebbe un sogno rivederlo con qualche ruolo nel Milan, lui che è e resterà per sempre nei cuori di ogni vero tifoso rossonero. Alcuni sostengono che Paolo Maldini non ha esperienza come Dirigente e non possa avere chissà quali pretese. Io non sono d'accordo. Parliamo di Paolo Maldini, uno che è la storia del Milan, che vive e respira Milan da sempre anche per via di suo padre, Il compianto Cesare Maldini. I suoi figli hanno iniziato nelle giovanili del Milan, Daniel è ancora nelle giovanili del Milan, la numero 3 è stata ritirata in attesa che possa indossarla un altro Maldini, magari proprio Daniel che è nelle giovanili del Milan. I motivi per la quale Maldini deve rientrare in società oltre che per una questione affettiva, è anche per una questione di popolarità, di brand e di marketing. Vi ripropongo un articolo che scrissi tempo fa in cui spiegai perché Maldini deve rientrare in società. BUONA LETTURA. PERCHÉ MALDINI DEVE RIENTRARE IN SOCIETÀ. Scelta migliore non può esserci. Dopo Marco Fassone scelto come nuovo Amministratore delegato del Milan e dopo la scelta del nuovo Direttore sportivo ricaduta su Massimiliano Mirabelli, tutti e due provenienti dall'Inter, si sono create polemiche inerenti proprio per il fatto che il nuovo staff dirigenziale rossonero si stia componendo di elementi provenienti dai cugini nerazzurri. Premesso che reputo Fassone e Mirabelli dei professionisti, hanno lavorato per l'Inter ma non li reputo interisti, non stiamo parlando di Giuseppe Bergomi o Javier Zanetti per intenderci, che sono bandiere e allora farebbe scalpore un loro passaggio, peraltro impossibile, con qualche ruolo nel Milan, ora il nuovo Ad Fassone sta continuando a lavorare per includere nell'organigramma rossonero ulteriori elementi. Albertini e Costacurta hanno declinato l'invito prima ancora che Fassone potesse chiamarli proprio per la vicenda relativa ai cosiddetti interisti nello staff dirigenziale del nuovo Milan, cosa non gradita a questi due grandi ex giocatori del Milan. Tra i vari nomi papabili per fare il loro ingresso in società ci sono Massimo Ambrosini e soprattutto lui: PAOLO MALDINI. Quest'ultima è la migliore scelta possibile. Spiego perché: Innanzitutto Maldini gode ancora di una fama mondiale e ha vissuto l'era Farina, anche se per pochi anni e soprattutto l'era Berlusconi, l'epopea più grande del Milan, lui c'era quando il Milan dominava nel Mondo e non ha vissuto gli ultimi anni di ridimensionamento del Milan. È un Milanista doc, e lui e la sua Famiglia rappresentano il Milan e il suo spirito più di chiunque altro. Sia il padre, il compianto Cesare Maldini,e sia i suoi figli, hanno "respirato" Milan da sempre e i suoi figli come Paolo Maldini sono cresciuti nel vivaio rossonero, Paolo Maldini facendo tutta la sua carriera in rossonero, mentre Cesare Maldini e' cresciuto nella Triestina per poi passare al Milan e diventarne una leggenda, mi permetto di dire che sono Milanisti doc più del mitico Franco Baresi, che è nel Milan come ambasciatore del club rossonero, è un Milanista vero ma nella sua famiglia si è "respirata" anche aria nerazzurra visto che il fratello, Beppe Baresi, è stato un grande giocatore dell'Inter e poi è stato nello staff nerazzurro con vari ruoli. Madini oltre a incarnare lo spirito Milan e esserne l'essenza assoluta, per la serie dici Maldini e dici Milan, ha tuttora, nonostante si sia ritirato nel 2009, grande popolarità nel mondo. E questo che significa. Significa che io posso sfruttare Paolo Maldini come uomo immagine, lo posso sfruttare per attirare gli sponsor e per far crescere il Marchio Milan e ridare lustro ad esso. Inoltre Paolo Maldini conosce l'universo Milan meglio di chiunque nella nuova società e farebbe da raccordo tra le varie epoche rossonero, da Farina a Berlusconi passando per questa nuova era rossonera made in China. È un vincente e rappresenta quel Milan che dominava il Mondo che i nuovi proprietari vorrebbero far tornare ad essere il club rossonero. Attirerebbe grandi giocatori nel Milan che magari ammiravano le gesta di questo leggendario fuoriclasse e ridarebbe entusiasmo ad una piazza, quella del Milan, che negli ultimi anni, è un po' giù di morale visti gli scarsi risultati e la mancanza di chiarezza di intenti, cosa normale quando c'è un disimpegno della proprietà e quando c'è un passaggio di consegne. Per ultimo, è anche un modo per Chiedere scusa ad un campione che il giorno dell'addio alcuni irriconoscenti, hanno ferito. Metterebbe tutta la sua conoscenza a disposizione del nuovo Milan e ne tramanderebbe i valori. Farebbe capire cosa vuol dire giocare nel Milan, chi ne è degno e chi no, e avrebbe un ruolo di raccordo tra la società e la squadra. Sarebbe perfetto! Scelta migliore non può esserci.