Ormai ci siamo. Il cda di AC Milan tenutosi ieri ad ora di pranzo ha convocato l’assemblea dei soci del club rossonero che si terrà in prima convocazione il 1 marzo e in seconda convocazione il 3 marzo 2017. Si scriverà la storia, all’ordine del giorno ci sarà il rinnovo del cda con l’assemblea che accetterà le dimissioni dell’attuale consiglio d’amministrazione (Barbara e Adriano Galliani al passo d’addio) e nominerà il nuovo a composizione italo cinese. A proposito, filtrano le prime indiscrezioni sul nuovo cda del Milan, saranno manager di alto profilo e nella parte cinese potrebbe esserci quel David Han Li che da sempre ha spalleggiato Yonghong Li, la grande mente di tutta l’operazione. Ma soprattutto tra il 1 e il 3 marzo l’assemblea dei soci approverà il passaggio di consegne da Fininvest al fondo cinese Sino Europe Sports, dando l’annuncio del closing che verrà firmato proprio in quelle ore. In quegli stessi giorni conosceremo finalmente anche quali saranno i nuovi proprietari cinesi del Milan. Ci saranno dei nomi completamente nuovi, perché scelti tra quelle aziende capaci di reperire fondi al di fuori dalla Cina per aggirare, come noto, l’ostacolo autorizzazioni governative. «Saranno aziende che garantiranno una liquidità importante» IL PIANO INDUSTRIALE SINO EUROPE IN 5 PUNTI – «Saranno aziende che garantiranno una liquidità importante». Lo garantiscono fonti vicine alla trattativa e la cosa scalda ovviamente i cuori in fermento dei tifosi milanisti. L’attesa è stata lunga, ma il bello viene adesso che il closing è ormai alle porte e molti sono pronti a salire sul carro dei vincitori dopo averlo a lungo osteggiato e denigrato. Chi vi scrive è a caccia di indiscrezioni e dettagli sul piano industriale che il fondo cinese ha in mente per riportare il Milan lassù tra le big d’Europa. Un piano difficile, ambizioso, ma decisamente interessante. LA CHINA HUARONG ASSETS MANAGEMENT, IN PRIMA FILA NELL’AFFARE MILAN La Sino Europe e il nuovo fondo sotto sua tutela nato ad Hong Kong nei giorni del closing gireranno alla Rossoneri Hong Kong e poi alla Rossoneri Lussembrugo i 420 milioni che serviranno per chiudere la trattativa. 320 come noto finiranno nelle casse di Fininvest, 100 saranno l’anticipo sui 350 milioni del piano industriale promesso a Berlusconi. Questi 100 saranno scremati del costo del Milan dallo scorso primo luglio, circa 60 milioni, da quando cioè SES è antrata con il suo portafoglio nella gestione targata Fininvest. Il prossimo luglio verrà versata una nuova tranche da 100 milioni e saranno soldi vivi per il mercato. Fassone e Mirabelli scalpitano, adesso tocca a loro. Nel frattempo SES 1) rifinanzierà il debito con le banche (220 milioni da contratto più le perdite di questa stagione) e 2) chiuderà i primi accordi commerciali con gli sponsor cinesi contattati negli ultimi mesi. Parallelamente i nuovi proprietari 3) lanceranno il marchio AC Milan sul mercato asiatico per aumentarne il fatturato nell’arco di cinque anni e inizieranno a programmare la 4) quotazione sulla borsa di Hong Kong e a pensare all’eventualità della 5) costruzione di uno stadio di proprietà. Il closing si farà, io sono già proiettato a quanto accadrà dopo. 6) #staytuned FONTE: PASQUALE CAMPOPIANO.COM COMMENTO: Ormai ci siamo. Sono curioso di scoprire come si muoveranno i nuovi proprietari. Se parliamo di tornare competitivi per il campionato italiano io penso che già dall'anno prossimo se verrà messo a disposizione come si dice 120/130 milioni per il mercato circa, il Milan potrà competere per i primi tre posti. È parlo per il campionato italiano. Credo che l'intenzione di Ses sia quella di prendere i migliori prospetti internazionali magari con qualche elemento di esperienza che possa fare da chioccia. In questo momento è difficile avere certezze su questo Milan soprattutto quando si parla di tornare competitivi per l'Europa. Innanzitutto dobbiamo tornarci in Europa poi se torneremo nell'Europa che conta cercheremo di tornare competitivi anche per la Champions ma è difficile. Tornare competitivi in Champions League è veramente difficile. E per competitività in Champions io intendo semifinali e finali della medesima competizione e ciò richiede veramente investire pesantemente e questo potrà avvenire dopo che Ses ha raggiunto parte degli obbiettivi che si è prefissata compreso l'aumento del fatturato attualmente a 214,77 milioni. Però io penso che il Milan stia davvero tornando. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, il rinnovo del contratto del tecnico non è una tematica dibattuta dal nuovo management rossonero. Nei prossimi mesi, a closing avvenuto, le parti si siederanno intorno ad un tavolo per programmare la prossima stagione. Che dovrebbe vedere ancora Montella in panchina, nonostante le voci circolate nell'ultimo periodo. E' questa la volontà allo stato attuale, secondo verifiche fatte dalla nostra redazione. I cinesi vogliono garantire un budget sostanzioso per la campagna acquisti estiva e hanno la chiara intenzione di avere un tecnico con grande richiamo internazionale. Spetta quindi all'Aeroplanino fortificare ancora di più la sua posizione attraverso i risultati e, perché no, meritarsi quel rinnovo di contratto nel club che ha sognato fin da bambino. FONTE: CALCIOMERCATO.COM DANIELE LONGO COMMENTO: Io spero veramente che Fassone e Mirabelli tengano Montella assolutamente. Innanzitutto parliamo di un grande allenatore e lo paragono anche, per alcune cose ad Antonio Conte. Montella ha dimostrato di saper valorizzare gli uomini a disposizione e farli rendere al massimo permettendo anche alla società di rivalutare un patrimonio tecnico. Potrei citare Locatelli, Bonaventura, Bertolacci, Paletta, Lapadula, Suso e ultimi Poli e Vangioni che l'aereoplanino ha schierato ultimamente con risultati soddisfacenti e che erano finiti nel dimenticatoio. Per carità non sono dei fenomeni ma comunque li fa rendere al massimo e in questo mi ricorda Antonio Conte. È capace di tirare Il meglio dai suoi uomini. Non vorrei che Fassone e Mirabelli l'anno prossimo mettano Mancini sulla panchina del Milan. Non che il Mancio non sia un buon allenatore per carità, ma fermi un progetto che sta iniziando a far vedere i suoi frutti. Proseguire con Montella significa dare vita ad una continuità di idee, un mister che già conosce l'ambiente, squadra, etc, sa quali sono le esigenze e le migliorie da apportare per raggiungere determinati obbiettivi. Mancini dovrebbe riscoprire tutto e ricominciare daccapo. Non è il caso. Andiamo avanti con l'aereoplanino. #NoiMancininonlovogliamo.