Trattare con Raiola non è mai facile, questo lo sappiamo. Il procuratore di Gianluigi Donnarumma, ex pizzaiolo, pare che abbia addirittura offerto Gianluigi Donnarumma all'Inter. Questa, oltre ad essere una grave mancanza di rispetto nei confronti del Milan, club che ha tesserato tanti suoi assistiti tra cui dei bidoni assoluti come Felipe Mattioni, Lucas Roggia, Didac Vila' e compagnia scarsa, è anche un affronto non solo alla piazza rossonera e ai suoi simpatizzanti e supporter, ma anche nei confronti dello stesso Donnarumma, tifoso del Milan e che non andrà mai all'Inter. Il comportamento di Raiola a mio parere dimostra scarsa riconoscenza nei confronti di un club con la quale ha fatto tante operazioni tra cui oltre ai sopracitati bidoni anche Rodrigo Ely, preso a parametro zero ma con Raiola, procuratore del difensore brasiliano, che per la medesima operazione ha intascato la bellezza di 8 milioni di euro come commissione. La riconoscenza di Raiola a tutto questo? Offrire Donnarumma all'inter. Donnarumma non andrà all'Inter però penso che il comportamento di Raiola sia alquanto discutibile. Penso che il potere dei procuratori vada ridotto ma auspico che Gianluigi Donnarumma prenda posizione su questa vicenda iniziando a farsi sentire anche lui. Noi tifosi vogliamo bene a Donnarumma, Ormai ha preso il posto, nei cuori rossoneri, di quei giocatori sacri come Paolo Maldini e Franco Baresi. Per noi tifosi è il nostro capitano indipendentemente dalla fascia. Tuttavia, e mi ripeto, Gianluigi Donnarumma rinnoverà alle condizioni di Raiola, o comunque molto vicino a ciò che vuole Raiola e penso che il Milan per accontentare sia Gianluigi Donnarumma e sia Mino Raiola possa ingaggiare anche il fratello di quest'ultimo, ovvero Antonio Donnarumma, anche lui portiere nato a Castellammare di Stabia il 7 Luglio 1990, cresciuto nelle giovanili del Milan e precedentemente della Juve Stabia e che ha militato nel Piacenza, Gubbio, Milan, Genoa, Bari, Genoa e Asteras Tripolis. È un buon portiere, non è assolutamente ai livelli di Gianluigi Donnarumma però come vice di quest'ultimo ci può stare. Sarebbe una operazione molto intelligente da parte del Milan che si ritroverà ad assecondare Raiola pur di far rimanere Gigio al Milan. Anche Antonio Donnarumma è assistito da Mino Raiola. Ormai Gigio è un simbolo del Milan, la nuova proprietà sa che Gianluigi Donnarumma deve restare. Purtroppo c'è il fattore Raiola ma c'è anche il fattore Gianluigi Donnarumma, alla fine la firma la deve mettere sempre lui. Io ribadisco che secondo me rinnoverà, se poi vogliamo ragionare in prospettiva futura, con uno come Raiola è difficile che Donnarumma possa avere una intera carriera tutta con la maglia del Milan. Difficile, non ho detto impossibile, perché se Gigio vuole davvero restare al Milan, lui resterà al Milan per tutta la carriera.La carriera di un portiere è la più lunga, può essere la più lunga. Inoltre lo stesso Maldini ha iniziato la carriera nel Milan con Nils Liedholm in panchina e con Farina come presidente, e quel Milan era lontano anni luce da quello poi imperiale costruito nel corso degli anni da Silvio Berlusconi. Donnarumma mi ricorda molto la situazione di Paolo Maldini. Ha iniziato con Berlusconi e con un Milan modesto e potrebbe, se ha pazienza, trovarsi a giocare in un grande Milan che tornerà ai fasti di un tempo. Sta alla nuova proprietà convincere Donnarumma delle bontà del progetto e delle loro intenzioni.