Tempo fa scrissi un articolo dal titolo "LETTERA APERTA ALLA CORDATA CINESE CHE VUOLE RILEVARE IL MILAN" dove nel mio piccolo esprimevo ciò che mi sarebbe piaciuto per il Milan qualora il club rossonero sarebbe stato venduto. Ora il closing, dopo tante peripezie, si é concluso. Su questa vicenda ancora non c'è chiarezza totale. Il closing é concluso, il Milan é di proprietà di Rossoneri Lux, società di Yonghong Lì, imprenditore e broker cinese che ha un patrimonio personale di circa 700 milioni e che ha rilevato il Milan per un totale, compresi i debiti, di 740 milioni. Fassone in conferenza stampa, nella prima conferenza stampa da nuovo Amministratore Delegato del Milan, ha detto che l'operazione Milan é costata oltre 1 miliardo di euro, ed era impossibile non farla in parte a debito, riferendosi probabilmente al piano indiustriale promesso a Berlusconi per i prossimi tre anni, ovvero investire nel Milan 350 milioni per un piano di rilancio triennale. Chi c'è dietro Lì? Perché qualcuno c'è. Yonghong Lì é in rappresentanza di qualcuno che ancora non può uscire allo scoperto ma che a breve lo farà, causa l'allentamento delle restrizioni del governo cinese sull'esportazione dei capitali all'estero. Ovviamente, come avete letto, Lì ha un patrimonio personale che é inferiore al costo complessivo del Milan. Le Banche non danno garanzie se chi chiede il prestito non ha le spalle coperte e può restituire il denaro che viene prestato. I documenti in Lega per la trasparenza li firmerà China Huarong, che ha già finanziato Lì con circa 180 milioni in questa operazione. Quindi China Huarong garantisce per Yonghong Lì. Lu Bo, amministratore delegato di Haxia Capital, é nel CDA del Milan. Nel CDA del Milan sono presenti Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel ed Eni S.P.A., l'avvocato Roberto Cappelli e il supermanager Marco Patuano, ex amministratore delegato di Telecom e amministratore delegato di Edizioni Srl (holding della Famiglia Benetton). Sono elementi di altissimo profilo, rispettabili, professionisti serissimi, che di certo non si presterebbero ad entrare nel CDA del Milan se non avessero avuto delle garanzie di serietà e solidità. Sono professionisti che si possono permettere di richiedere garanzie prima di accettare un determinato incarico. Non mettono la loro professionalità a disposizione di chi non é serio. Lo stesso Marco Fassone é un dirigente di alto livello che ha lavorato con Napoli, Juventus e Inter, e ha un curriculum di tutto rispetto. Il fondo Elliott, hedge Fund americano, ha fornito circa 300 milioni in prestito suddivisi così: 180 milioni con interessi all' 11,5 % per completare il closing e il resto per la gestione della società tassati al 7,7 % di interessi. Suppongo che Elliott avrà avuto anch'esso delle garanzie. Qualcuno ha fornito delle garanzie affinché Yonghong Lì riuscisse a completare il closing e a gestire la successiva vita del club. Nel momento in cui io vedo che Lu Bo, amministratore delegato dI Haxia Capital, é nel Consiglio di Amministrazione del Milan, nel momento in cui vedo che China Huarong, un azienda con un fatturato di 11, 3 miliardi di $, garantisce per Yonghong Lì, che ha a sua volta anche lui per forza di cose fornito delle serie garanzie per coinvolgere aziende simili in questa operazione, capisco che qualcosa bolle in pentola, qualcosa c'è con queste aziende, che in qualche modo sono o saranno attive e presenti nella proprietà del Milan. E sono aziende importanti, che non si prestano a fare operazioni senza possibilità di riuscita, senza serietà. Sono aziende che ristrutturano asset, lo rilanciano, per poi trarne un profitto successivamente, ma prima lo rilanciano. Poi il profitto può essere tratto tenendo la società ad alti livelli e ogni anno mettersi in tasca dei dividendi cospicui oppure rivendendolo traendo una plusvalenza. Ma gli uomini coinvolti e le aziende coinvolte, che si stanno esponendo per Yonghong Lì, sono aziende importanti e uomini importanti, che non danno corda al primo pinco pallino che passa, che non si rovinano l'immagine per una operazione non seria, che non offrono i loro servigi e il loro denaro al primo che passa senza precise garanzie. Huarong e Haxia in questa operazione ci sono. Io penso che il Milan farà un mercato ambizioso e che ripartiremo. A tal proposito rinnovo l'appello fatto tempo fa, come dicevo all'inizio dell'articolo, e consiglio di nuovo l'ingaggio di Alexandre Lacazette, attaccante del Lione. Se poi arrivano Alvaro Morata, oppure Pierre Emerick Aubameyang, Karim Benzema o Kylian Mbappé, io non mi offendo. Buon Lavoro e Buona fortuna alla nuova proprietà e al nuovo management. E Buon calciomercato a Massimiliano Mirabelli che pare possa avere un budget che oscilla tra i 125 e i 150 milioni. Sempre Forza Milan. CHI E' CHINA HUARONG: China Huarong Asset Managment, è fra le più grandi società finanziarie pubbliche in termini di asset in Cina. Fatturato da 11,3 miliardi di dollari (due volte e mezzo Fininvest), profitti per 2,3 miliardi, valore di mercato da 14,3 miliardi. Ma è alla voce assets che la China Huarong fa spavento: un giro d'affari da 118,5 miliardi di dollari (dati Forbes 2016). Nata a Pechino nel 1998 e ristrutturata nel 2012 con l'approvazione del Consiglio di Stato, la China Huarong è un'istituzione finanziaria non bancaria di proprietà dello Stato cinese e patrocinata dal Ministero delle Finanze e da China Life (la più grande compagnia assicurativa statale). C'è il marchio del Dragone, insomma, quello di Xi Jinping. La Huarong è una società che si occupa della ristrutturazione e rivalutazione di asset (beni patrimoniali e non) in difficoltà. Traducendo, e potrebbe spalancare la porta dei sogni ai tifosi rossoneri, prendono l'asset Milan e lo riportano, grazie a una profonda e precisa opera di ristrutturazione finanziaria, ai vertici del calcio mondiale. FONTE: LIFE MY BLOG BY ANGELO