C'è grande amarezza per la sconfitta subita quest'oggi dall'Inter contro il Torino per 1-0, non solo per come è arrivato il gol e per il gioco espresso, ma anche per l'opportunità sprecata di balzare in solitaria al terzo posto in classifica.

Uno dei detti più conosciuti è quello che recita: "Squadra che vince non si cambia". Il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, lo ha attuato nelle ultime settimane (contro il Milan non sono arrivati i tre punti ma il dominio è stato sotto gli occhi di tutti) ma oggi contro il Toro ha deciso di cambiare e, alla fine, si è rivelata essere una scelta sbagliata. L'ex allenatore della Roma ha relegato in panchina Rafinha Alcantara per schierare Borja Valero sulla trequarti. L'ex giocatore del Barcellona è il giocatore, probabilmente, con maggiore qualità della rosa e anche oggi, dal momento del suo ingresso nella ripresa, lo ha dimostrato. Lo spagnolo non ha mai inciso mentre l'ex blaugrana non solo ha cercato di inventare calcio ma ha anche preso un palo pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.

Spalletti avrà avuto sicuramente una buona ragione, come spiegato anche nel post partita, in cui ha dichiarato che Rafa, non giocando da più di un anno, non può giocare tre partite in una settimana senza risentirne. Probabilmente, però, sarebbe stato il caso di schierarlo dal primo minuto per poi toglierlo nella ripresa. Così facendo, invece, rimane l'amaro in bocca pensando a come sarebbe andata la partita con il brasiliano in campo dal primo minuto. Una cosa è certa: oggi più che mai si è capito come l'Inter non possa fare a meno di Rafinha.