Ci risiamo. L'ultima 'sbandata' della Juve ha reso felice mezza Italia; ora tutti ad aspettare come avvoltoi che le spoglie mortali della Vecchia Signora siano rese disponibili per l'ultimo oltraggio.

Serve ovviamente un bell'esame di coscienza, poiché la Vecchia Signora ha peccato, a mio parere, di superbia. E la superbia probabilmente è  l'unico peccato che Dio non perdona.
Forse a Crotone la partita è stata presa un poco sottogamba e nessuno mi convince che il problema era fisico: no, io credo che il problema stia solo ed unicamente nella testa, più che nelle gambe. E bisogna riconoscere che le endorfine si smaltiscono prima nella testa e poi nel corpo.

Contro il Napoli si è sbagliata la partita e qui Allegri ci ha messo del suo. Con un Dybala non pervenuto, forse nuovamente afflitto da problemi di cuore che lo rendono terribilmente fragile, ed un Higuaìn non più feroce opportunista, ma totalmente a disposizione del gioco corale e con la predisposizione unicamente a non prendere goal... bisognava aspettarsi la fritatta.
Impossibile recuperare un gol a un minuto dalla fine, impossibile anche solo pensare di impostare una partita rinunciataria come si è visto a Torino.

La Juve è quella di Madrid, quella che sputa sangue, determinazione e feroce agonismo. La Juve risorge dai suoi errori grazie ad uno spirito guerriero. Non riuscì Farsopoli a farci fuori allora, non sarà il coro dei perdenti a condizionarci oggi.

Serve unità, umiltà e consapevolezza dei propri mezzi. Serve la giusta autocritica per individuare ancora un percorso di crescita quando le energie psicofisiche cominciano a cedere. Ma noi sappiamo che la cura migliore è sempre la vittoria.

Rifletta Allegri sulla capacità di reazione della sua squadra: abbiamo preso due bei schiaffi in faccia, il primo immeritato, il secondo più che giusto. La Juve deve giocare anche contro la sorte, non è una novità, e dopo queste due duirissime umiliazioni saprà reagire da Juve.
Perché in casa nostra,' vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta'. E noi lo sappiamo da sempre.