Complimenti al presidente della Lega Calcio Tavecchio, vero vincitore della prima giornata del campionato 2017/18, che dopo essersi battutto nelle ultime stagioni per l'introduzione del VAR, ha regalato al calcio Italiano un svolta epocale.

Con grande piacere di tutti noi amanti del gioco del pallone, con questo nuovo sistema di valutazione, si toglieranno tutti i dubbi e le polemiche che hanno alimentato il nostro sport preferito dalla sua nascita fino a sabato 19 luglio 2017, con il primo rigore assegnato al Cagliari.
Ma riflettiamo un attimo, è veramente questo quello che noi appassionati realmente vogliamo? Siamo pronti a tutto ciò?

Il calcio è cambiato si sa, i milioni dei vari russi, di qualche sceicco e adesso dei cinesi hanno reso il nostro amato calcio uno sport meno romantico, una passione che sentiamo meno nostra e con l'introduzione del VAR lo si sta rendendo anche troppo perfettino.
Molti professionisti della polemica "del chi è più o meno ladro", dei più rinomati salotti calcistici televisivi, presto loro malgrado si ritroveranno disoccupati, perché il VAR ha deciso anche per il loro destino (oltre al rigore dato o non dato) e che triste questa mattina vedere le maggiori testate sportive spostare la polemica dal campo ai comportamenti finanziari delle società.

E noi  appassionati? Siamo convinti che d'ora in poi ogni lunedi mattina vogliamo sfotterci riguardo i problemi finanziari della nostra squadra del cuore? Io personalmente non ne sono molto convinto, ma come diceva la famosa scrittrice inglese Jane Austen, in uno dei suoi piu famosi aforismi, LASCIAMO FARE AL TEMPO, perché solo il tempo saprà dirci se il VAR  è stata una rivoluzione realmente accettata da noi appassionati.

Infine il calcio giocato.
Capitolo degno di nota di questo strano lunedi è senza dubbio la prima apparizione di Neymar al Psg, due assist e un gol capolavoro che lo candida di diritto al Puskas Award di quest'anno.