Solo qualche ora fa il mondo del calcio celebrava in modo encomiabile quello che per tutti è stato il Maestro, sia in campo che fuori, e che ha continuato a dimostrarsi tale rispondendo ad uno ad uno a tutti gli ex compagni ed amici che gli avevano dedicato qualche post sui social.

Chiusa una parentesi, se ne apre inevitabilmente un'altra e per Andrea Pirlo potrebbero aprirsi così tanti portoni da fare invidia persino al Colosseo. Talento purissimo sul green (anche di golf) e ragazzo buono e umile nella vita, che ha accettato di girovagare fino alla fine pur di trovare la su dimensione, a costo di rimettersi spesso in discussione.

Dicevano fosse troppo lento da trequartista, allora Ancelotti decise di reinventarlo mediano: chapeau Carletto! Ci fu anche chi gli preferì Van Bommel, salvo poi ritrovarselo in squadra, per un paradossale scherzo del destino, a dettare i tempi come solo i Maestri d'orchestra sanno fare: calma olimpica, precisione millimetrica, geometrie perfette e quei calci da fermo da somministrare con cura ai diabetici.

Appesa la bacchetta, ehm le scarpette al chiodo, per Pirlo è tempo di capire cosa vuol fare da grande. I suoi rapporti con la dirigenza bianconera non si son mai interrotti, così come quelli che è più appropriato definire fratelli anziché ex compagni, con cui ha condiviso tantissime gioie ed anche qualche lacrima. Ma fa tutto parte del gioco.

In modo particolare, lui e Gigi Buffon, legati da un'amicizia indissolubile, potrebbero giocare un ruolo determinante per quella che potrebbe essere la Juve del domani.
Come annunciato, anche il portierone dirà presto addio all'attività agonistica e, con tutta probabilità, calzerà scarpe eleganti e indosserà la giacca per sedere dietro a qualche importante scrivania tinteggiata di bianco e nero.

Pirlo, Buffon e, nei miei sogni, anche Alex Del Piero potrebbero dare, insieme a Nedved e Trezeguet, ancor di più quell'impronta di juventinità sana, di mentalità vincente, di cultura del sacrificio, oltre che, ovviamente, dire la loro su futuri ingaggi e sui giovani talenti da seguire con particolare attenzione. Chi meglio dei campioni di ieri può riconoscere quelli del prossimo avvenire?

Allora che stiamo aspettando?
Agnelli vada subito a prenotare questo biglietto aereo di sola andata con partenza da New York e destinazione Torino, magari facendo anche uno scalo a Miami.