Pesante sconfitta per il Napoli in Champions. Pesante non tanto per come è arrivata, visto che comunque la squadra di Sarri non ha sfigurato, quanto per il risultato che ha generato. I partenopei ora si trovano a sei punti di distacco dallo Shakhtar secondo in classifica, sono obbligati a vincere le ultime due partite e potrebbe non bastare.

La partita di ieri ha fatto emergere alcuni limiti del Napoli. In primis, una squadra che vuole competere ad alti livelli in Europa, non può permettersi di prendere due goal su calcio piazzato. Questo è un limite che molte volte viene sottovalutato, ma che talvolta può portare addirittura a perdere partite, come nel caso di ieri sera.

Un secondo limite importante è rappresentato dalla scarsa ampiezza della rosa. Il Napoli dispone di undici ottimi giocatori titolari, ma alle loro spalle non ci sono riserve all'altezza. Diventa difficile essere competitivi in campionato e in Champions senza gli adeguati rincalzi. Basti vedere quanto è pesata l'uscita dal campo di Ghoulam nel match di ieri sera. Impietoso il confronto sulle sostituzioni con il City: per il Napoli sono entrati in campo Maggio, Rog e Ounas, mentre il City ha messo in campo dalla panchina giocatori del calibro di David Silva, Bernardo Silva e Gabriel Jesus. Stiamo parlando di un altro mondo.

Detto questo, è giusto vedere il bicchiere mezzo pieno. Il Napoli ha dimostrato in ogni caso di essere una grande squadra, riuscendo a giocarsela fino alla fine contro la squadra più in forma e forse più forte, in questo momento, d'Europa. 

La probabile uscita dalla Champions, potrebbe addirittura rappresentare una nota positiva. Sarri ha la "coperta corta" e probabilmente è meglio concentrarsi su un unico obiettivo: la vittoria dello scudetto. Il Napoli, in Italia, non ha nulla da invidiare a nessuno, e senza l'impegno fisico e mentale rappresentato dalla Champions potrebbe davvero vincere il campionato.