"Basta complimenti, vogliamo vincere". Erano queste le parole di Sarri durante i ritiri estivi, questa frase suonava come un mantra nella testa di ogni tifoso partenopeo, dopo anni di calcio champagne il Napoli vuole vincere. Il sogno per i tifosi napoletani è lo Scudetto ma se il Napoli continua a giocare così il Tricolore potrà rimanere solo un sogno. Le ultime prestazioni sono state opache, dopo il risicato 1-0 contro il Crotone, è arrivata l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Atalanta che ha battuto i partenopei in casa con il risultato di 2 a 1. 

La partita del San Paolo contro i bergamaschi ha fatto emergere tutta l'incompletezza della squadra e del suo allenatore. Ieri sera per il Napoli é stato un vero inferno, giacché ha incontrato una squadra che giocava a memoria e con la stessa intensità come loro, uno dei punti di forza del Napoli è la conoscenza e l'affiatamento del gruppo. Questa però durante la stagione si sta rivelando un'arma a doppio taglio perché il Napoli gioca troppo a memoria e a tratti diventa troppo prevedibile, un'esempio è il classico taglio di Callejon sul secondo palo su cross di Insigne. 

Un'altro enorme problema del Napoli è il turnover. Invocato a gran voce dai calcio-fili ieri Sarri lo ha attuato, cambiando 5 undicesimi dei cosiddetti titolatissimi, purtroppo questo turnover si é rivelato  un'enorme flop. Il turnover non ha funzionato poiché le riserve non giocano mai, difatti Ounas e Rog giocando pochissimo non si sono perfettamente inseriti nello scacchiere tattico di Sarri. A testimoniarlo sono le statistiche con il franco-algerino e il croato che hanno toccato rispettivamente 30 e 36 volte palla contro gli oltre 65 palloni giocati da Diawara. 

Il tallone d'Achille principale del Napoli però è la mancanza di alternative in attacco. Dopo la partenza di Higuain a Napoli manca un vero 9, il povero Milik è stato afflitto dagli infortuni mentre Pavoletti non ha inciso durante la sua permanenza sotto il Vesuvio. Negli ultimi minuti del match é mancato un rapace d'Area di Rigore, infatti nei minuti di recupero Koulibaly è diventato attaccante aggiunto cercando di sfruttare la sua altezza e il suo fisico in Area di Rigore, l 'arrivo di Roberto Inglese dal Chievo dovrebbe colmare questo vuoto. Un'altra grave mancanza é un'alternativa a Insigne, quando il " Magnifico" era fuori per infortunio é stato sostituito da Piotr Zielisnki che si é reinventato ala. Il polacco però ha dimostrato poche doti offensive e nel gioco di Sarri le ali è fondamentale l'apporto offensivo degli esterni offensivi che devono fornire assist ma sopratutto segnare, il sostituto designato di Insigne dovrebbe essere Simone Verdi del Bologna. 

Ma il vero flop della stagione é Maurizio Sarri. L'allenatore toscano finora si sta dimostrando un'allenatore da provinciale, esprimendo un gioco tanto bello quanto poco vincente e come diceva Giampiero Boniperti : " Vincere non é importante, é l'unica cosa che conta". Ma essere messe in discussione sono le sue scelte tecniche errate, ieri Sarri ha sbagliato praticamente tutto condizionando in modo negativo la partita del Napoli. La doppia uscita Callejon- Hamsik non ha avuto senso visto che lo spagnolo e lo slovacco stavano giocando un discreto match, mentre doveva essere sostituito prima il lezioso Ounas. Altro grande errore da cui é nato il secondo gol atalantino é l'infortunio di Hysaj, il terzino albanese zoppicava vistosamente e l'ex allenatore dell'Empoli ha preferito non sostituirlo facendo entrare Allan al posto di Ounas. 

Ma se i partenopei vogliono fare il definitivo salto di qualità devono far immediatamente cessare le polemiche. Nei suoi tre anni a Napoli Sarri ha sempre nascosto le sconfitte incolpando arbitri e cercando alibi, gli alibi sono stati letali per il Napoli poiché hanno giustificato sconfitte ingiustificabili. Ma un cambio di mentalità forse già si é verificato, difatti nel post- partita contro il Crotone a una domanda sul Var Sarri ha risposto: "Parliamo di Calcio". 

Il Napoli per far avverare il sogno Scudetto deve migliorare a 360 gradi,  a Napoli deve verificarsi un cambio di marcia dall'allenatore alla società perché ad oggi il Napoli non é ancora una grande squadra.