Era divertente vedere l'imbarazzo di Sarri alla conferenza stampa pre-partita di Europa League. D'altronde era difficile trovare le motivazioni per rispondere a delle domande, figuriamoci affrontare in campo una buonissima squadra come il Lipsia. Alla fine il Napoli, Sarri, i napoletani e De Laurentis hanno ottenuto ciò che volevano: uscire da una coppa secondaria (se così si può chiamare una competizione europea) per giocarsi tutte le fiches sul campionato.  Sicuramente le loro possibilità salgono esponenzialmente. Soprattutto se la Juventus dovesse riuscire a ribaltare il risultato di Champions a Londra. Alla fine, quindi, nulla da eccepire. 

Mi sorge spontanea, però, una domanda: se anche i partenopei vincessero lo scudetto (cosa ancora da dimostrare, nonostante la loro "sicurezza"), cosa rimarrebbe a questo Napoli? Un nome nella pagina di storia? Una settimana di festeggiamenti sfrenati? Mi chiedo tutto questo perché se fossi un tifoso napoletano mi piacerebbe vincere sempre, o comunque provarci. Mi piacerebbe creare una mentalità vincente che mi possa permettere di gioire molto più spesso di ogni 20/30 anni. Mi piacerebbe crescere nella mentalità e accodarmi alle grandi squadre del palcoscenico mondiale. Indubbiamente non è così che si crea un ciclo vincente, ma soprattutto una mentalità vincente.

Capisco la posizione dei partenopei, per carità; interrompere un dominio dell'odiata Juventus acquista quasi più valore dello scudetto in sé. Non nascondo, anche, che vederli festeggiare mi farebbe passare una brutta giornata. Ma il tutto finirebbe li. Sicuramente il giorno dopo penserei ad altro; perchè questo fanno le grandi squadre. Si vince, si festeggia e si pensa subito al prossimo obbiettivo. Una mentalità che il Napoli delle meraviglie non avrà mai. Ne ho avuto la conferma con la partita di ieri sera. Attenzione però… perchè passare dal "puntiamo tutto sul campionato" a "puntiamo ad organizzare le vacanze estive" è un attimo.