L'ho sempre difeso, ci credevo, mi ero schierato sempre dalla sua parte quando ADL esternava e lo smentiva quando mugugnava e si appellava ai torti ed alla malasorte. Sino a qualche turno fa almeno restava il gioco ma la Juve per prima insegna che ciò che conta è il risultato e non il bel apparire. D'accordo sugli errori di mercato e su qualche avverso disegno del destino ma la rosa è di qualità e questa involuzione può soltanto evocare le responsabilità dell'allenatore. In primiis la testardaggine di non ricorrere al turn-over e la paura di modificare il modulo. Tutti si accorgono che l'ottimo Mertens non può avere caratteristiche da punta centrale e che , sacrificato in quel ruolo, non potrà avere chances di segnare. Due, Insigne è un fantasma in campo e merita la panchina. Tre, la gestione dei cambi è a dir poco penosa e irritante, le alternative ci sono ma non si può pretendere di inserirle allo 80' e sperare che caccino il coniglio dal cilindro. Quattro, ma cosa si prova in allenamento? Ogni volta che si batte un calcio di punizione o un corner sembra esserci la più imbarazzante improvvisazione, le sbavature della difesa sono sempre dettate dalle indicazioni dell'allenatore che non vuole che si spazzi l'area ma pretende sempre la palla giocata (ne viene fuori un fitto tiki-taka che prima o poi consegna la palla all'avversario). E poi lo spirito della squadra, la grinta che manca e la lucidità che talora latita, di chi sono responsabilità? Le dichiarazioni sul post-partita sulla negativa influenza del risultato del Benfica, sono francamente patetiche e pretestuose quando si parla di professionisti che dovrebbero avere alte ambizioni e personalità per affermarsi senza se e senza ma. Insomma Sarri ci hai deluso e dimostrato che non sei all'altezza di grandi traguardi. Ovviamente mi auguro che vorrai smentirci altrimenti il tuodestino mi pare segnato.