Non sono matto, ma uno che analizza il calcio nei minimi dettagli. Sono tre stagioni che studio la mentalità di Sarri, un uomo venuto dal nulla, riconosciuto "maestro" da poco tempo. Sarri è uno stratega, e ha solo un difetto: affidarsi sempre agli stessi undici, ma questa stessa pecca ha un suo perché. L'undici titolare è diventato una sicurezza nel tempo, e se non fosse stato per quel gol di Simone Zaza adesso forse il Napoli avrebbe uno scudetto targato proprio Sarri. Fateci caso: il Napoli non vende nessuno dei titolari fissi, eppure le offerte sono tante e vantaggiose. Da tre anni quello scacchiere è rimasto uguale.

Perché dico che è l'anno del Napoli? Semplicemente perché le rivali, partendo dalla Juventus, stanno stravolgendo le loro certezze. Togliere Bonucci alla difesa bianconera equivale a dieci passi indietro. La Roma toglie Rudiger: altrettanti passi indietro. Le altre sono ancira molto distanti: la Lazio si è indebolita cedendo Biglia, con la consapevolezza di perdere altri due tasselli a breve come De Vrji e Keita, in direzione Juve (almeno uno dei due se non entrambi). Il Milan compra, ma non convince ancora: André Silva sembra essere bocciato da Montella, anche se lo inserisce nella lista Europa League togliendo Carlos Bacca, r  di quella coppa. La Fiorentina sta cedendo tutti, tra poco forse la vedremo con dei nuovi proprietari. E l'Inter? La squadra nerazzurra, sorniona, compra tre soli giocatori: una certezza cone Borja Valero, forse in po' avanti con gli anni. Porta Vecino e Dalbert, ma sta per perdere Murillo, con il peso Ranocchia sulle spalle. Quindi il Napoli quest'anno è secondo me la squadra che potrebbe vincere il campionato. Il "potrebbe" è precauzionale, visto che il pallone è rotondo.