Elenchiamo le scorie di un'Italia-Spagna che, alla fine, è andata meglio di come sembrerebbe. Partiamo dal caso più eclatante: la fucilazione sulla pubblica piazza del soldato-disertore Pellè. Eh si, perchè, dopo aver preso in giro Neuer e colpito l'omino delle bibite in curva con la Germania, essere andato in CIna a guadagnare quanto sei Belotti messi insieme, adesso ha toccato il fondo: non ha salutato Ventura uscendo dal campo. E Ventura lo ha giustificato, dicendo che sono cose che accadono. Poi si è rimangiato tutto è lo ha massacrato rimandandolo in Cina, secondo i dettami della Tavecchiana Federazione, ottenendo, così, due risultati eclatanti: premiare il giocatore permettendogli di rientrare prima dal ritiro (per carità, perde la fondamentale e tignosissima partita con la Macedonia, ma anche lì viene da chiedersi, se fosse stata non la Macedonia, ma un'altra squadra, lo avrebbero rimandato a casa ?); rende vane e inutili le sue scuse, creando un precedente pericoloso (a cosa serve scusarsi se tanto vieni trattato allo stesso modo di chi si comporta male e fa finta di nulla). Premettendo che non sopporto e non ho mai sopportato Pellè, forse sarebbe stato più corretto dichiarare che le scuse venivano accettate ma che il comportamento, non potendo restare senza conseguenze, comportava la sua esclusione dagli undici titolari con obbligo di restare in ritiro per imparare quell'etica di cui tanto si parla ma che nessuno, in federazione, sa nemmeno dove stia di casa. Ci fosse stato ancora Conte, poi, lo avrebbe massacrato in allenamento. Ma non è detto che non lo avrebbe fatto anche Ventura. Invece La federazione lo ha premiato, con un meritato riposo extra e la possibilità di ammortizzare, con molta più calma, il Jet Lag. Seconda cosa che salta all'occhio è l'arbitraggio. Tolto il rigore dato dal giudice di porta e che l'arbitro non ha potuto ignorare, per il resto arbitraggio a senso unico ben al di là dei semplici errori. Che far finta di nulla non serva a nulla lo insegna il CIO che, proprio in ragione di cose poco chiare accadute alle ultime Olimpiadi di Rio nella boxe, ha deciso di sospendere tutti e 36 gli arbitri impegnati e di aprire un'indagine sui fatti contestati e non solo. Magari si arriverà ad un nulla di fatto, ma qualcuno, nello sport, ha il coraggio di violare l'intoccabilità degli arbitri. Ma Collina e Infantino no. Noi siamo italiani, chi guida gli arbitri in Europa è italiano, il nuovo capo della Fifa è italiano, e noi siamo massacrati regolarmente, sia nelle competizioni europee che come nazionale. Ma tanto basta essere antijuventini, come Collina, o interisti, come Infantino, per essere esenti da ogni critica. Un arbitraggio scandaloso che ci mette nelle condizioni di essere a rischio qualificazione già dopo la seconda partita, e la colpa è di Ventura. Terzo punto, la formazione e gli esclusi. Se ne vanno Pellè, Montolivo e Chiellini e si parla di allarme. Ma se non li voleva nessuno. Chiellini non ha nemmeno giocato con la Spagna. Pellè avrebbe già dovuto lasciare il posto a Belotti e lo stesso Eder a Immobile o Pavoletti o qualcun altro. Montolivo non avrebbe dovuto giocare al posto di Bonaventura o di chiunque altro. Quindi il fato sta facendo ciò che avrebbe dovuto fare l'aziendalista Ventura che, o prono ai voleri della federazione, o pavido nella scelta degli uomini, continua a tenere dei cadaveri in squadra senza il coraggio di svoltare. Ventura, tira fuori gli attributi ! Tanto, se continua così, in Russia non ci andiamo lo stesso. E lo stesso Buffon (ma come si fa a criticarlo per un errore, bhà) se proprio vuoi, tiralo fuori e fai giocare Donnarumma. Tanto Buffon vuole giocare i prossimi mondiali, ma quest'Italia, se continua così, in Russia non ci andrà. Poi ecco il caso più "AGGHIAGGIANDE": il caso Intralot. Non si possono avere sponsor di bevande alcooliche, perchè l'alcool nuoce gravemente alla salute, lo scrivono sulle bottiglie: dà dipendenza. Non si possono avere sponsor del tabacco perchè il fumo nuoce gravemente alla salute, lo scrivono sui pacchetti; dà dipendenza. Si possono avere agenzie di scommesse come sponsor, anche se il gioco d'azzardo nuoce gravemente alla salute, lo scrivono sui siti: crea dipendenza. Oltretutto, come il fumo e l'alcool, il gioco d'azzardo è vietato ai minori, quindi, in maniera esemplificativa del suo operato, la Federazione Tavecchiana ha regalato e tutte le categorie di nazionali uno sponsor che pubblicizza il gioco d'azzardo. E non solo Donnarumma, minorenne, farà le interviste con la scritta Intralot sulla testa, ma anche i giocatori della Under 20-21-19 e via dicendo saranno testimonial di quanto sia bello giocarsi lo stipendio tutte le domeniche invece di portare i propri figli in montagna o al mare. Tommasi, da talebano insopportabile quale sei, tu che sei l'ultimo baluardo dell'etica nel calcio, ti prego, non mollare e lotta per tutti noi (e non sono sarcastico, lo dico seriamente). Ecco cosa ci rimane oggi della Campagna di Russia. E di una Federazione debole con i forti e forte con i deboli. Ci rimane lo specchio di un Italia che, individuato un nemico (la Juve) si mette le fette di prosciutto sugli occhi per tutto il resto, a patto di vedere soddisfatta la propria voglia di antijuventinità. Ci siamo giocati una nazione per ragionare così in politica. Adesso ci giocheremo il calcio. Ma gli interpreti restano gli stessi: banche, faccendieri e pseudo imprenditori di tutto lo stivale. Uno scarpone bucato che sta, lentamente, affondando in mezzo al mediterraneo con la sua accozzaglia di cimici urlanti che si rifanno ai bei tempi andati per una pretesa di grandezza ormai tramontata, che dovrebbe assicurargli una rendita eterna a scapito degli altri. Tranquilli, il peggio non è ancora arrivato.