Stavolta non è come tutte le altre volte. Stavolta niente forma, niente stile. Stavolta parla il cuore. Ho un ricordo vago, come tutti, dei primi anni della mia infanzia. I primi ricordi nitidi risalgono a quando avevo 5 anni. Poi è tutto un qua e la di istanti di vita. Non saprei contestualizzare i frame che conservo in memoria. Ma c'è uno di questi frame che ricordo con un pelo di nitidà in più rispetto agli altri. E' domenica. E io so che è domenica per il fatto che mia madre mi sta strillando da quando sono sveglio che devo spegnere la tv che ho acceso e filare in bagno a lavarmi. La domenica di quegli anni ha un colore diverso rispetto a tutti gli altri giorni della settimana. Se c'è sole, sembra che ce ne sia di più e la luce è più forte rispetto alla normalità. Se invece il tempo è brutto ci sono solo nuvole ma niente pioggia. Perchè è domenica e la domenica non piove. Io sono in sala seduto come sempre sul tappeto. Ci sarebbero divani e sedie ma il fresco delle mattonelle mediato dal tappeto mi piace da morire. "Toro seduto" mi chiamava mio padre. Lo ha fatto fino all'ultima volta che l'ho incontrato. Già perchè quasi sempre, anche ora, ho il vizio di sedermi con le gambe incrociate sul piano di seduta. Non ho mai realmente indagato sullo stile di seduta del vero Toro seduto. Ma questa è un'altra storia. Sto guardando la tv dal mio posto preferito. Una di quelle mega-tv a tubo catodico tanto di moda negli anni '80, spesso acquistate come primo arredamento post-matrimonio e conservate gelosamente dagli sposini per decenni. TMC aka TeleMonteCarlo è praticamente il mio canale preferito della Domenica. Da quando ho scoperto il Televideo non vado più a tentativi ma a colpo sicuro. Ogni Domenica alle 10 va in onda una partita di calcio. Non saprei dirvi se in diretta o in differita ma non importa. La Domenica per me è quella cosa lì. Alzarmi, andare dritto in sala dato che non ho mai fatto colazione, e guardare quella partita. C'è un personaggio che vedo quasi tutte le domeniche. Me ne sono innamorato. E' un fulmine. Va a destra poi sinistra poi destra e la palla sembra restargli incollata al pallone. Io non so nulla di squadre e continuerò a non sapere nulla per anni. Ma "tifo" quel giocatore lì. La qualità del segnale tv è quella che è. O almeno credo che sia quello il motivo delle immagini un po' sgranate che TMC mi propone. Scoprirò qualche tempo dopo che in realtà quelle cassette erano state acquistate usate da TMC e che quella partita trasmessa la domenica mattina era una sorta di highlights carriera dei più grandi giocatori dell'era contemporanea. Quello che tifo io è un giovane dalle grandi prospettive. O almeno questo suggeriscono gli elastici con i quali supera ogni singolo uomo che gli si propina davanti. Ha fatto bene in Olanda ed il telecronista insiste su questo. Ricordo l'Olanda perchè qualche tempo dopo, TMC iniziò a trasmettere davvero le partite del campionato olandese ed i colori di quei match mi sembrano gli stessi dei fotogrammi che vi sto raccontando. Poi però non è più mattina in tv, ma è sera. E questo giovanotto indossa una maglietta a strisce verticali blu e granata. E' il Barcellona. Non potevo saperlo ne mai avrei potuto immaginarlo che il soggetto che avrebbe rubato la mia attenzione in quelle mattine domenicali trascorse a guardare la tv in posizione di toro seduto, con il telecomando in mano e la risposta "5 minuti e vado" sempre pronta per controbattere alle urla di mia madre, si chiamasse Ronaldo. Oggi Ronaldo compie 40 anni. E nel giorno del suo compleanno, destino assurdo, l'Inter presenta un altro attaccante brasiliano promettente. Chissà che da qualche parte nel mondo non ci sia un altro bambino che la Domenica la trascorrerà davanti ad una tv a guardare le gesta del nuovo attaccante dell'Inter così come io ormai 20 anni fa, guardavo quelle di Nazario da Lima. Auguri Ronaldo. Aaaaah fly........