Tutti in piedi. Standing! 
L'Atalanta ne ha combinata un'altra delle sue. O meglio ne ha cacciato un altro dei suoi.
Una nuova pepita floreale è uscita fuori dal florido e fiorente vivaio bergamasco ed è stata raccolta e portata a splendere da Giampiero Gasperini. Lui si chiama Musa Barrow ed è uno dei prospetti più interessanti in assoluto.

Musa Barrow è un centravanti ma stranamente da alcuni è stato accostato da Mario Balotelli. È un misunderstanding. Qualcuno che avrà avuto un malinteso nell'accomunarlo. Il paragone non regge. Come caratteristiche non c'entra molto con Balo. Non è il nuovo Balo. È un misunderstood, pure se Balotelli è anch'esso un centravanti. Ma il paragone con Supermario e' un fraintendimento. In realtà come caratteristiche ricorda davvero tanto uno degli eroi del triplete nerazzurro dell'Inter, ovvero Samuel Eto'o. Da altri invece, venne accostato a Pierre Emerick Aubameyang. Parere personale, a me ricorda davvero molto, come modo di giocare, come caratteristiche e anche fisicamente Samuel Eto'o. Lui e nessun altro.

Musa Barrow è un centravanti potente fisicamente ma leggero di muscolatura. Molto veloce, può giocare prima punta, seconda punta ed attaccante esterno. Ama partire da lontano per sfruttare le sue doti di velocità. Calcia con entrambi i piedi ed è dotato di una discreta tecnica di base.

Musa Barrow è stata una scoperta dell'Atalanta. Lui giocava per strada in Gambia. L'Atalanta non lo ha prelevato da un club gambiano. Lo ha scoperto per strada e lo ha portato nel suo vivaio per farlo crescere. Musa Barrow nasce a Banjul, in Gambia, il 14 novembre 1998. Nel 2016 è sbarcato a Bergamo scoperto da Luigi Sorrentino, scout dell'Atalanta spesso di base in Africa. Musa è cresciuto ammirando le gesta di un calciatore che possiamo definire una sua musa ispiratrice, ovvero Zinedine Zidane, idolo assoluto di Musa Barrow. È stato notato a Kanifing, distretto della capitale gambiana di Banjul, luogo di nascita di Musa Barrow. Il suo innamoramento per il calcio è avvenuto da bambino, quando, preso in cura in un ospedale, ricevette come regalo un pallone da calcio. Non se ne separo' mai. La vicinanza della sua abitazione all'Indipendence Stadium ha fomentato la sua passione. Musa, la cui abitazione distava pochi minuti dallo stadio che è l'impianto della nazionale gambiana, non mancava di recarsi spesso lì, all'Indipendence Stadium, accompagnato dal fratello. 

Con l'Atalanta si è subito presentato facendo due gol in una amichevole estiva contro il Seregno. Il primo anno, tra campionato primavera e Viareggio Cup segnò 13 reti complessive. Il secondo anno, sempre grazie al lavoro di mister Bonacina, coach dell'Atalanta primavera, segna 26 reti, raddoppiando di fatto lo score realizzativo della stagione precedente. Ha esordito in  prima squadra con l'Atalanta in un match di semifinalie di Coppa Italia contro la Juventus, giocando uno spezzone di partite. Nel 2017/2018 ha esordito in Serie A con la maglia dell'Atalanta il 10 febbraio contro il Crotone, match finito 1 a 1. Il 18 aprile successivo arriva anche il primo gol in Serie A contro il Benevento. 

Gasperini ha dichiarato che Musa Barrow impara in fretta e sbaglia davvero poco sotto porta. È un predestinato. È Musa Barrow, the new Eto'o.