Montella continua a dimostrare di essere una persona intelligente e duttile. Ha due mediani come Montolivo e Kucka più Bonaventura, che se la cava bene anche in quel ruolo, per cui ha scelto di schierare un muro di fronte alla difesa, permettendo ai difensori di fare la loro bella figura. Gli avversari non arrivano più a tutta velocità, come sciatori nella discesa libera, ma alla velocità che si conviene a giocatori di calcio. Paletta e Calabria hanno mostrato dei numeri interessanti, perché si è chiesto loro di fare cose da esseri umani, non da creature prodigiose in grado di fare incantesimi. Se poi davanti c’è Niang, che si sacrifica sulla fascia come se fosse Guglielminpietro, la difesa è ancora più protetta. Se c’è Bacca, puoi far pagare agli avversari ogni spazio dimenticato spingendosi all’attacco. E’ nel complesso la stessa filosofia di Mihajlovic, perseguitato per mesi dalla proprietà. E’ la stessa filosofia di Sinisa Mihajlovic che Montella, le cui idee sono molto diverse, ha sposato in nome di un realismo che gli fa onore. Le idee dell’allenatore attuale potranno tornare utili più avanti, quando una buona classifica sarà lì a dare entusiasmo e qualche giocatore ancora acerbo (Calabria, Locatelli e Suso) avrà fatto il salto di qualità. Ovviamente la palizzata dei mediani servirà a poco, quando si andrà in svantaggio (e capiterà prima o poi), ma la squadra è questa e per il momento occorre fare più punti possibile nelle giornate buone. Avere solo 3-4 punti in meno di Juventus e Napoli (il cui parco giocatori è al momento nettamente superiore) non è cosa di poco conto. Con le sconfitte non si cresce, perché ci si deprime e si può cadere nella tentazione di buttare via anche le cose buone insieme alle cattive. Ora si va a Firenze, campo dove il Milan è visto con la stessa simpatia di un gatto in una gabbia di canarini. Speriamo bene. Intanto Sino-Europe è nell'occhio del ciclone. Si è detto che non farà i nomi di tutti gli investitori nemmeno dopo il closing, così come si è detto che le garanzie da essa presentate non sono regolari. Sono stati anche avanzati dubbi sulle possibilità economiche della cordata (non avrebbe gli occhi per piangere, tanto per dirla alla buona). I Cinesi hanno smentito e minacciato querele. Anche Fininvest ha smentito, sostenendo di aver verificato ogni cosa tramite autorevoli advisor. Be', non prendo posizione, attendendo il futuro. Una cosa però posso dire, che una tale confusione non sembra affatto confermare la presenza del governo cinese dietro tutta questa storia.