Montella mi ha molto deluso, sia per la gestione dello spogliatoio e quindi l’utilizzo dei calciatori, sia per il gioco che non esiste. Montella era una mia curiosità e speravo che i risultati positivi alla Fiorentina fossero dipesi da lui, ma ora capisco che invece il merito di quella Fiorentina è stato di Pradè che aveva comprato dei mostri di bravura, ragazzi ai tempi sconosciuti: Juan Cuadrado, Stefan Savić, Borja Valero, Federico Bernardeschi, Mario Gómez, Josip Iličič, Marcos Alonso, Mohamed Salah, Matías Vecino, Matías Fernández, Adem Ljajic, Milan Badelj, etc.

Ma al di là dei demeriti di Montella, il vero problema del Milan è stato un mercato non all’altezza. Ma non come dice Ruiu, che rimane un astioso e limitato pseudo-gioornalista, attribuendo tutte le colpe ad André Silva, uno dei migliori secondo me, ma va messo in condizioni di calciare a rete. Il problema del Milan è il centrocampo di bassa qualità: Çalhanoğlu non è affidabile, tutti speravamo esplodesse e Biglia da solo non basta, di conseguenza quando abbiamo la palla nei piedi non sappiamo a chi darla, come da 5 anni a questa parte. Contro l’AEK Atene mi pareva di vedere il Milan dello scorso anno, ma almeno lo scorso anno giocavano alla morte.

Anche se mi dispiace dirlo, Mirabelli ha sciupato 220 milioni. Avremmo fatto bene a tenere il meglio della squadra dello scorso anno e con 240 milioni avremmo dovuto comprare 4 fuoriclasse che elevassero il livello tecnico. Invece abbiamo sostituito giocatori scarsi con giocatori mediocri, e il risultato è addirittura peggiorato dato che si pensava che questa squadra fosse piena di campioni. Questa convinzione ha fatto sì che i calciatori del Milan impiegassero due mesi per scendere dal trono su cui tutti noi li abbiamo collocati in estate e cominciassero a pedalare.

Purtroppo cambiare allenatore non servirà se non ci sarà un Conte, un Sarri, un Di Francesco da subito. Per cui accettiamo un altro anno buttato e identifichiamo l’allenatore giusto per il prossimo anno, sperando che la proprietà, qualsiasi essa sia, abbia i soldi per almeno due fuoriclasse (Rafinhe, Luka Modrić, Aubameyang, Belotti, Fàbregas, etc.).