Ci siamo, ormai mancano due giorni all'andata della partita più importante per l'Italia.
È finito il tempo degli esperimenti, delle critiche più o meno costruttive, adesso bisogna stare tutti uniti e concentrarsi sull'unico obiettivo Russia 2018.

In Italia ci sono 60 milioni di CT: meglio il 352, anzi no, è meglio il 433, meglio stare coperti e ripartire in contropiede... Ma che dici, facciamo girare la palla e comandiamo il gioco.
Tutte idee, ma la realtà è una sola: l'unica cosa che conta adesso è il risultato e non il modo del come si ottiene.
I senatori hanno preso in mano lo spogliatoio da un po' di tempo, questo è lapalissiano data la mancanza di leadership e di carisma di Giampiero Ventura, un ottimo allenatore, ma forse non la figura più adatta a fare il commissario tecnico.
Dobbiamo affidarci ai più esperti Buffon Chiellini Bonucci De Rossi, gente a cui non dovrebbero tremare le gambe.

Mi fanno sorridere i discorsi: "Non è possibile che al Mondiale ci vada una squadra come Panama (con tutto il rispetto) e non ci vada l'Italia". 
Un discorso che non sta né in cielo né in terra, ci sono delle regole e le regole vanno rispettate. Il nostro cammino per la qualificazione ai mondiali sulla carta è stato lineare, la Spagna è una squadra superiore all'Italia e quindi il secondo posto era un obiettivo realistico; ovvio, sulla carta, ma solo sulla carta la Svezia è una squadra inferiore all'Italia, sta a noi dimostrarlo.

Non ci resta che attendere il verdetto del Campo... Forza azzurri!