Quello che esce dall'Emirates Stadium è un Milan tronfio, che nonostante la studiata eliminazione compiuta da una terna arbitrale a dir poco indecente - diktat Uefa - ha dimostrato di poter sorreggere certe pressioni.

Gattuso dovrà rimanere, appare evidente, e anche se non sprigiona un bel calcio ha avuto la capacità di trasmettere ai suoi giocatori, quella lucidità e quell'organizzazione tale, che gli ha consentito una risalita che non lascia indefferenti.
Ma non è solo "rose e fiori" il Milan; tolti i soliti 12/13 il Milan non ha riserve utili alla causa, per questo si sta lavorando intelligentemente a dei parametri zero di buon valore, che possano sostituire ex-giocatori come Antonelli, Abate e Montolivo oppure elementi non funzionali come Gustavo Gomez, Zapata e Jose Mauri.
Si dovrà fare una cernita a fine anno, spedendo il più lontano possibile da Milanello certi profili che per anni hanno, non per malizia ma per loro natura, declassato il Milan. 

La partita di ieri ha mostrato anche un'altra cosa: WILSHERE!!! Se come circola, il Milan è seriamente intenzionato a finalizzare l'acquisto del centrocampista inglese - pare ci sia anche la solita squadra gianduiotta dietro - otterrebbe quello step utile a migliorarsi. Una garanzia tecnica ed esperiente che a questo Milan serve come il pane. Altra nota, l'attacco. Imbarazzante la composizione della fase avanzata del Milan che palesa, giorno dopo giorno, inadeguatezza vera. Bisognerà intervenire massicciamente lì, cercando un profilo sempre esperiente che garantisca almeno 20 gol annui. 

Insomma il Milan è sulla strada giusta, ma in estate ci sarà tanto da lavorare, stavolta senza strapagare profili medi, ma soprattutto prendendo veramente giocatori utili a "spostare gli equilibri". (lo capisca bene Mirabelli).

Nota d'appunto: cercassero di convincere la Uefa dell'integrità patrimoniale dell'Ac Milan, perché fare rincorse extremis per un'utopica qualificazione alla Champions League (o Europa League) ottenendo poi  certi saccheggiamenti arbitrali su commissione, sarebbe a dir poco deleterio.  
Se la Uefa ha dubbi sul Milan lo dichiarasse pubblicamente e non inventasse strategie aberranti come quelle di ieri sera.