Milan- Juve, non è solo big match della nona giornata di Serie A, è molto di più. Un Milan ritrovato cerca conferme, la Juve del “ritrovato” Buffon vuole continuare il suo percorso schiaccia-sassi o ammazza-campionato, come preferite. L’unica defezione ad un percorso fin qui netto, l’ha rappresentata proprio lo stop contro l’Inter s San Siro, legittimo da una parte attendersi la volontà di confermare il risultato dei cugini, dall’altra la volontà di spazzare via anche questo piccolo tabù. Da ricordare, che contro l’Inter, Higuain era solo subentrato, rimasto schiacciato nell’algoritmo fantasioso e zeppo di numeri e rapporti di potere interni allo spogliatoio bianconero, domani invece, niente possibilità di calcoli per il toscano, visto l’infortunio di Mandzukic, si vede costretto a lanciare i due argentini dal primo minuto. Poco male, se Paletta e Romagnoli continueranno a manifestarsi rocciosi ed attenti come nelle ultime uscite. Vediamo dunque perché il Milan potrebbe battere la Juve e perché (decisamente più ovvio pensarlo) potrebbe non riuscirci neppure stavolta. PERCHE’ SI’ Tranquilli, non è l’ennesimo spot pro-referendum, sono i motivi per cui questo Milan può battere la Juventus. Innanzitutto, cominciamo dal numero 1, pardon dal 99 rossonero Gigio Donnarumma. Dopo che tutti lo hanno immaginato già nelle vesti bianconere, visti non solo la cleptomania italiana degli juventini ma anche il suo procuratore, lui da tifoso rossonero ci ha tenuto a smentire tutti ed a rinnovare la sua promessa d’amore verso i rossoneri, vista l’età sembra decisamente eccessivo azzardarne paragoni e valori, eppure qualcuno lo fa. Se non terrà troppo conto della pressione che gli gira intorno, come ha già ampiamente dimostrato di saper fare può esaltarsi e per Higuain & co. potrebbe non essere una buona notizia. Passiamo dunque dalla difesa. La coppia Paletta-Romagnoli sta crescendo in sintonia ed affiatamento, il Milan subisce oggettivamente meno gol rispetto al passato. Servirà la concentrazione di entrambi per tenere a bada Higuain, proprio come fatto lo scorso anno al San Paolo da Zapata e l’aiuto di Locatelli per contrastare Dybala. Una missione non semplice ma possibile, perché si potrebbe rompere qualche ingranaggio bianconero. Altra chiave sarà la fase di impostazione. Nella scorsa giornata abbiamo visto Milan e Roma vincere e convincere impostando la manovra con i tre giocatori difensivi, sarà ancora così per i rossoneri? Certamente, potranno provarci ma la Juve è diversa dal Chievo e non farà una partita di attesa, dunque Abate potrebbe trovare problemi a salire, con la conseguente esposizione al rischio di contropiedi. Magri meglio affidare le chiavi del centrocampo al più esperto Sosa per questa volta. ll Milan ha segnato 5 degli ultimi 7 gol da fuori area: Bonaventura, Locatelli,Kucka Niang e Bacca seppur con l’aiuto di Dainelli hanno trovato fortuna calciando da fuori area, mentre proprio contro l’Udinese la Juve ha preso gol da una conclusione da fuori, poiché entrare nell’area bianconera sarà difficile, i piedi dei tre centrocampisti rossoneri dovranno essere caldi. Un'altra costante dei pochissimi gol subiti dalla Juve è quella dei calci piazzati,ben tre dei cinque gol subiti dalla Vecchia Signora sono arrivati da calcio d’angolo, gli schemi di Montella e l’elevazione straordinaria di Paletta (vai al gol contro il Sassuolo) potrebbero essere un fattore. Infine, Niang. Il francese è devastante e determinante, il Milan con lui in campo vince sempre. Dovrà fronteggiare Dani Alves che in fase di spinta è perfetto, ma in copertura un po’ meno, Montella lo saprà sicuramente e vorrà puntarci. PERCHE’ NO La Juve non perde (quasi) mai. E’ inutile dirlo, i bianconeri hanno la facilità di gioco e la panchina talmente lunga da potersi permettere di giocare male e vincere. Buffon è un mostro sacro e consacrarlo ulteriormente è tanto inutile quanto le sue polemiche contro chi lo dava per morto (erano veramente pochi). Che sia BBC o B al cubo la difesa bianconera è una certezza, così come del resto tutta la squadra, davvero difficile trovare la chiave. Pjanic e Dani Alves: è un mantra ripetuto già dalla scorsa stagione, il Milan subisce gol dalle mezze ali capaci di inserirsi, figuriamoci se è Pjanic, uno che già alla Roma ha saputo pungere i Rossoneri, dunque servirà attenzione a tutta la catena di destra Bianconera, che vanterà anche Dani Alves, un maestro di spinta che si ritroverà contro De Sciglio che alterna buone partite con altre decisamente meno buone, se si vedrà difficoltà sarà l’anello debole del Milan. L’atteggiamento dei Rossoneri: se il Milan si accontenterà del pareggio come già accaduto contro la Fiorentina rischierà di andare incontro all’imbarcata, meglio giocarsela a viso aperto, anche se non sarà facile. Bacca è croce e delizia di questo Milan, nelle partite giuste sa esaltarsi,in quelle chiuse rischia di rimanere isolato e prendere uno scarno 5 in pagella, rischia di rimanere intrappolato nelle maglie strette della difesa bianconera, con la possibilità che non gli arrivi nemmeno un pallone giocabile. Che non sia meglio rischiare il voglioso Lapadula? Ha mostrato voglia e grinta ha cercato in tutti i modi di segnare contro il Chievo e si è dato molto da fare per la squadra. Potrebbe essere una variabile mica da poco. Milan- Juventus è alle porte, noi tutti ci auguriamo che sia innanzitutto un grande spettacolo con la speranza che il campionato possa riaprirsi.