Il Milan ha un grosso problema in mezzo al campo, una autentica voragine. Oltre alla mancanza di uomini di esperienza e di leader carismatici, uomini di spogliatoio per intenderci, il Milan ha un problema numerico in mezzo al campo, nel ruolo di centrocampista centrale poiché molti degli uomini presenti in rosa sono adattati a quel ruolo oppure rendono meglio altrove.
Abbiamo Montolivo che da playmaker, regista e centrocampista centrale non rende, è molto insufficiente, lento nella manovra, nel giocare la palla, rende di più da mezz'ala.
Sosa è stato adattato regista, ma nasce trequartista e attaccante esterno, magari mezz'ala. Locatelli è un centrocampista centrale che può fare la mezz'ala. Non è ben chiaro dove verrà impiegato nei prossimi anni.
Quindi il Milan ha bisogno di elementi proprio in mezzo al campo, perché come dicevo all'inizio c'è una autentica voragine.

I nomi accostati al Milan sono quelli di Lucas Biglia e Milan Baldelj. Tuttavia c'è un altro calciatore accostato in passato al Milan e che farebbe al caso nostro ed è Thiago Maia, un centrocampista centrale brasiliano nato a Boa Vista il 23 Marzo 1997.
Gioca nel Santos ed è cresciuto nelle giovanili del Sao Caetano e dello stesso Santos.
Mancino, si destreggia anche con il destro, ha un costo veramente accessibile, circa 15 milioni di euro. Ampi margini di miglioramento, ha una buona visione di gioco, dotato di un buon tiro, è in grado di dettare i tempi alla squadra e dare geometria al campo. È nel giro della nazionale brasiliana e ha vinto con la nazionale verdeoro un oro olimpico. Inoltre ha vinto un campionato paulista con il Santos.

Mi viene da paragonarlo ad Emerson Ferreira da Rosa, ex Milan e Roma, forse con più vocazione offensiva.
Sarebbe un ottimo colpo in una zona del campo dove anche numericamente necessitiamo di innesti. E poi con i prezzi di oggi, 15 milioni per Thiago Maia sono un affare.
È in orbita Milan, chissà che non lo vedremo con la maglia rossonera.