Nel calcio la fortuna serve. Un esempio di coloro che quest'anno non sanno nemmeno che la fortuna esiste è proprio il Milan.
Come Montella, Allegri, Juric, Spalletti e altri hanno ribadito, il Milan è in crisi di risultati, ma non di prestazioni. 

Analizziamo il punto: il Milan comincia questo periodo negativo contro la Sampdoria. Al Marassi il Milan gioca male, è vero, e cerca fino alla fine di mantenere il risultato sullo 0 a 0, ma quando la partita sembra incanalarsi verso il pareggio, ecco che subiamo il gol per errori individuali, durante il nostro momento migliore in partita, ergo la Samp ci ringrazia e si prende i tre punti (se si pensa che l'anno scorso Milan-Sampdoria è finita 0 a 1 e che la Samp tira in porta due volte, di cui uno su rigore, fa capire che non sempre vince la squadra che gioca meglio).
La giornata successiva vede arrivare a San Siro la Roma, partita cruciale per i rossoneri che devono assolutamente fare punti, c'è timore perché la Roma è una grande squadra, ma il Milan gioca una grande partita, creando non meno della Roma, e quando pensi che l'1 a 0 o lo 0 a 0 per noi sarebbe il risultato più giusto, ecco arrivare a metà ripresa il primo tiro di Dzeko, che grazie a una deviazione firma il vantaggio (la Roma prima del gol ha tirato solo una volta con Florenzi), viene espulso poi Calhanoglu e tanti saluti; ergo la Roma ringrazia e si prende i tre punti.

I tifosi iniziano ad arrabbiarsi ed è logico, e quale miglior occasione di riscatto esiste se non il derby?! Inter-Milan: primo tempo noioso e schematico, il Milan crea una sola occasione con Borini, mentre l'Inter al primo vero spazio concesso trova subito il gol (ricordiamo giustamente anche una traversa di Candreva).
Il secondo tempo quando meno te lo aspetti esce fuori il Milan che decide di giocare, accorcia le distanze con Suso, palo di Andrè Silva, Handanovich miracoloso su Bonaventura e grande parata ancora su Borini, Cutrone sfiora il gol e Suso ci riprova, ma centrale.
L'Inter con tutta tranquillità segna il 2 a 1 con Icardi. Il Milan ci mette cuore e impegno e trova un pareggio giusto con Bonaventura. Addirittura sembra il Milan a volte andare più vicino al vantaggio, ma, ovviamente e ancora una volta, quando anche il tifoso interista più ottimista vota per un pari, ecco arrivare all'ultimo minuto l'episodio che decide tutto: rigorino e Icardi fa tripletta, ergo, l'Inter ringrazia Rodriguez, il Milan e il palo di Silva e si prende i tre punti.

Tristezza e amarezza si abbattono sui tifosi rossoneri, all'orizzonte Aek Atene e Genoa. Con l' Atene creiamo ma non segnamo e quando non si è cinici le partite finiscono 0 0, l'Atene ringrazia per il buon punto conquistato a San Siro.
Partita molto più importante è stata quella di ieri, Montella e i suoi devono correre per recuperare punti: dopo 20 minuti circa arriva l'unico cartellino rosso che io abbia mai visto per una gomitata involontaria, quando Bonucci cerca di difendersi da un difensore che già lo stava braccando ai limiti del regolare. Il Milan gioca l' 80% della partita in 10 e nonostante questo arriva più volte vicino al gol con possesso palla superiore al Genoa. Ovviamente non è giornata e il Genoa ringrazia per il buon punto conquistato a forza di difendersi.
Se a tutto questo aggiungiamo che sia la moviola di Sky, sia quella di Mediaset affermano che ci stava un rigore per fallo su Bonaventura, allora sì che ci gira tutto male, e per tutto intendo TUTTO.

Tra due giorni il Chievo: gara ostica, ma ora come ora il Milan in campo c'è e se il calcio a volte un po' di giustizia la concede, forse, e dico forse, è arrivato il momento di darcela, perchè il Milan ci prova sempre.

Forza Milan.