Tornare a vincere entro i prossimi tre anni, questo deve essere l'obiettivo. Tornare a vincere significa mettere in atto un processo di ristrutturazione sia societario che sportivo perchè gli ultimi disastrosi anni con continui cambi di direzione hanno tolto quella tranquillità e quella sicurezza alla quale i frequentatori di Milanello erano abituati.
Primo capitolo: la società.
Basta con le sovrapposizioni di ruoli, necessario mettere persone competenti nelle posizioni chiave. Vedremo se ci sarà il passaggio alla cordata cinese, sta di fatto Galliani è un grande ambasciatore del Milan, viene accolto a braccia aperte in tutta Europa per intavolare le trattative di mercato, ma quando si tratta di scegliere i giocatori nelle ultime stagioni sembra aver sentito la mancanza di Braida. Sarebbe giusto quindi affiancargli un direttore sportivo capace di fare da raccordo tra la società e la guida tecnica scelta, che conosca bene tutti i mercati e che sia in grado di scovare i giovani talenti prima che questi vengano acquistati dalle altre big. La Juve in questo sta facendo molto bene.
Secondo Capitolo: Stadio.
Anche in questo caso la Juve ha disegnato il percorso da seguire, per fare un piano industriale serio serve la gestione dello stadio, potenziare il merchandising, piani pluriennali ed ingresso in borsa, perchè le società di calcio sono aziende e come tali devono essere gestite.
Terzo Capitolo: allenatore.
Si sente parlare di corsa a due tra Brocchi e Giampaolo ma è chiaro che i tifosi non siano entusiasti di questi nomi: il primo non ha entusiasmato e anche con la Primavera ha avuto delle difficoltà, mentre il secondo ha fatto bene ad Empoli ma nel suo passato come allenatore ci sono più ombre che luci e c'è il sospetto che si sia giovato di un lavoro ben impostato da Sarri, mentre al Milan ci sarebbe da ripartire da zero. In un'ottica di medio periodo sarebbe interessante investire su Oddo che ha fatto benissimo a Pescara giocando un calcio offensivo e vincente. E' anche un milanista che conosce come si costruisce uno spogliatoio vincente avendo condiviso lo spogliatoio con Maldini, PIrlo ed i grandi del passato vincendo con i rossoneri Campionato e Champions League, senza dimenticare che era nella rosa della nazionale Campione del Mondo del 2006. Probabile che nella prima stagione possa trovare delle difficoltà, che possa sentire la pressione, ma ha la personalità e l'ambizione per poter fare bene se sorretto della società nei prossimi anni.
Quarto Capitolo: spogliatoio.
Non servono solo potenziali campioni ma anche dei giocatori in grado di tenere alta la concentrazione e di creare quello spirito vincente che era caratteristico a Milanello e che da qualche anno manca. Serve anche un Team Manager che sappia insegnare a gestire la pressione ai più giovani e a contribuire a creare la mentalità vincente: perchè non coinvolgere Paolo Maldini? Lui "è il Milan" e può con il suo carisma fare da guida ai giovani della squadra. Serve anche un allenatore in seconda in grado di diffondere la grinta e l'attaccamento alla maglia che non possono mancare per ricostruire un ciclo vincente e anche qui c'è un rossonero che potrebbe essere adatto: Gennaro Gattuso. Ha fatto bene a Pisa, ancora non è pronto per una grande e perchè non crescere insieme a Oddo nel Milan come ha fatto Tassotti negli anni passati?
Quinto capitolo: il mercato.
L'ultimo mercato è stato un disastro, parliamoci chiaro. Romagnoli sarà un grande nel prossimo futuro e Bacca trasforma in oro tutti i palloni giocabili che gli arrivano ma i soldi sono stati spesi male, la cifra pagata per Bertolacci non ha un senso logico e si poteva risparmiare qualcosa anche sugli altri. Non essendo ben definito il progetto tecnico, gli acquisti non hanno seguito linee chiare e questo non deve ripetersi (vedi Capitolo uno e tre). Il Milan deve tornare a vincere entro i prossimi tre anni ed il lavoro deve essere impostato su questo concetto base: acquistare quindi calciatori giovani e di qualità e cercare di portare in squadra anche qualche campione più in avanti con l'età per ricreare un piccolo gruppo di "senatori" che sappiano come gestire lo spogliatoio per portare la squadra alla vittoria. Sarà importante trovare gente che abbia fame di vittorie e grandi doti tecniche, ci sono ragazzi interessanti in giro come Tielemans dell'Anderlecht, ‘Gabigol’ del Santos, Embolo del Basilea, Milik dell'Ajax, Bernardo Silva del Monaco, Andrija Zivkovic del Partizan (solo per fare alcuni nomi) e molti altri sui quali una squadra ambiziosa come il Milan potrebbe, anzi dovrebbe investire.
Sesto Capitolo: i tifosi.
Negli ultimi anni sono stati presi in giro, adesso meritano parole ed intenzioni chiare. Berlusconi rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi rossoneri ai quali ha regalato ben trent'anni di grandi soddisfazioni, nessuno ha goduto delle vittorie della propria squadra del cuore quanto i milanisti con Berlusconi come presidente. E' arrivato però il momento di lasciare, con il rispetto e l'amore per la squadra sempre dimostrato, ma anche senza troppi indugi. Fa bene a chiedere rassicurazioni circa gli investimenti futuri, ma visto che i suoi figli non vogliono continuare il lavoro portato avanti con così tanta passione dal padre protagonista di tante vittorie, è giusto cedere il Milan garantendogli un futuro altrettanto glorioso.
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