Two is megl che Onediceva lo slogan di una vecchia pubblicità di un gelato.
Ed è quello che avrà pensato Gattuso quando ha deciso di schierare finalmente le due punte. Purtroppo non è una costante, non sempre Gattuso schiera le due punte, ma spesso ama impiegare una punta centrale con due esterni d'attacco che stanno larghi, lasciando molto spesso l'attaccante centrale da solo a fare a sportellate con i difensori avversari.
Contro il Benevento in casa nostra, a San Siro, Ringhio è orientato a far giocare Cutrone e André Silva con Bonaventura a completare il tridente d'attacco. A centrocampo come mezz'ala, al posto di Jack che quindi avanzerà in avanti, dovrebbero operare uno tra Montolivo e Locatelli.

Le due punte sono una scelta felice.
E' da un po' che personalmente sostengo che Cutrone e André Silva debbano giocare insieme ed essere titolari in questo Milan. Ormai è appurato che il tallone di Achille di questo Milan siano le punte.
Non abbiamo un bomber da doppia cifra
. Per cui, proprio perché non abbiamo questa tipologia di calciatore, dobbiamo svezzare e far crescere Cutrone e André Silva facendoli giocare più spesso, cercando di valorizzarli di più, per far sì che diventino loro i bomber da doppia cifra che tanto mancano a questo Milan.
Kalinic è una punta impostata e imponente fisicamente, che per rendere al meglio comunque avrebbe bisogno di un partner che giochi più di fianco a lui e non di due esterni d'attacco che stanno larghi. Kalinic non si è molto ambientato al Milan, la sua stagione è stata deludente. Sicuramente è uno che con la sua stazza può tenere in apprensione le difese avversarie, ma è appunto uno.
Come dicevo all'inizio dell'articolo, Two is megl che One, ovvero André Silva e Cutrone insieme sono meglio di un solo Kalinic, poiché in due possono creare più grattacapi alle difese avversarie. Va bene il lavoro sporco per il quale viene elogiato Kalinic, ma se non la butta dentro non si arriva al nocciolo della questione e alla soluzione del problema, ovvero concretizzare con più costanza le tante azioni che il Milan comunque crea. In parole povere, gli attaccanti la devono buttare dentro. Punto.

Gattuso, finalmente, per quanto riguarda l'attacco, comincia a vederci doppio. Le due punte sono comunque una variabile e non una costante nel modulo di gioco del Milan. L'ultimo passo per migliorare è far diventare questa variabile una costante.

Contro il Benevento sarà importante non avere un contraccolpo psicologico per quello che successe all'andata, ovvero il 2-2 in casa del Benevento, con un Milan che era alla prima partita in campionato con Gattuso in panchina e che giocava ancora con i 3 dietro, con il portiere del Benevento Brignoli che segnò di testa il 2 a 2. Fu un creepy match. Il fatto che giochiamo in casa può essere comunque un vantaggio, può fare forza, può in un certo senso fare da protezione e dare sicurezza alla squadra, specie ai piu giovani, per evitare un contraccolpo psicologico, e da creepy match che fu all'andata, può diventare un happy match in questa gara di ritorno contro il Benevento.
Serve una vittoria netta.