Squadra senza carattere e senza attributi. Molle, scialba, apatica.
Gattuso ha dichiarato che è stato un Milan senz'anima. Io direi anche senza cuore, poiché non ha fatto una partita di spirito e di grinta. Il Milan perde a San Siro, contro il Benevento, praticamente già retrocesso in Serie B e ultimo in classifica per 1 a 0 con gol di Iemmello al 29esimo. Per il Benevento espulso Diabaté, da poco entrato, per doppio giallo all'80 esimo minuto. Il secondo cartellino giallo è arrivato per una gomitata del maliano a Bonucci.

Questa sconfitta, contro l'ultima in classifica, è bene ricordarlo, è anche un danno d'immagine internazionale che può tramutarsi anche in un leggero danno economico in futuro se non c'è subito un cambio di rotta. Gli sponsor di certo non fanno bagarre per investire nel Milan dopo una sconfitta del genere. Gattuso a fine partita, giustamente, ha chiesto scusa ai tifosi per la prestazione, per l'indegno spettacolo di calcio che il Milan ha offerto.

Il Milan non sa essere cinico sotto porta. Crea ma non concretizza. Il Benevento ha vinto 1 a 0 facendo solo un tiro nello specchio della porta del Milan, proprio con Iemmello, autore del gol con un Gigio Donnarumma non propriamente efficace nel coprire lo specchio della porta, con la palla che gli passa sotto le gambe. In totale il Milan ha fatto 21 tiri totali, di cui 6 nello specchio della porta del Benevento, mentre il Benevento 5 tiri totali di cui uno nello specchio della porta, quello appunto del gol. Il Milan ha fatto anche più possesso palla rispetto al Benevento, ovvero il 63% contro il 21%.

Tutta la squadra ha offerto una prestazione indegna contro le streghe, da 4, compresi Cutrone, André Silva, e quando è entrato Kalinic. Tutti molto insufficienti. Kessiè è l'unico che si può salvare. Per lui una prestazione da 6, ha anche preso una traversa, e anche Zapata non ha particolari colpe sul gol di Iemmello. L'errore e' di Bonucci che lo tiene in gioco. Anche per Zapata prestazione sufficiente. 

Serviva una vittoria netta per avere un toccasana psicologico. Invece è arrivata una sconfitta clamorosa, che potrà causare un contraccolpo psicologico. Gattuso ha il compito di lavorare sulla testa dei suoi uomini. È come se la squadra avesse le batterie a terra. Gattuso deve ricaricare queste batterie. Questa squadra è molto giovane e pecca di inesperienza. È una squadra che va integrata con elementi di esperienza assolutamente. Lo ha fatto notare Bonucci in precedenza, e lo ha fatto notare Gattuso adesso. Questi calciatori, specialmente i più giovani, devono capire il peso della maglia che indossano. È una maglia che va rispettata. Ed è una squadra che va allenata bene. Non è il caso di fare esperimenti in queste ultime partite. Gattuso ha iniziato il match con il 4/4/2 con Borini e Bonaventura ale di centrocampo. Nessuno dei due ha le caratteristiche per essere un esterno di centrocampo, specialmente Jack che non ha la corsa, il cambio di passo di un esterno di centrocampo. Il Milan poi è tornato con i 3 uomini a centrocampo ed è stato leggermente meglio. Gli esperimenti si fanno nelle amichevoli estive, non nelle partite ufficiali dove ci si giocano i punti. Il Milan quest'anno è stato troppo confusionario. Con Montella si era partiti a 4 ad inizio estate. Dopo l'arrivo di Bonucci si è passati a 3. Poi con Gattuso si è tornati a 4. E ci si è stabilizzati su un modulo, il 4/3/3.
Ora Gattuso, dal primo minuto, ha proposto il 4/4/2. Questo modulo il Milan lo può applicare solo in una fase di gioco, quella del ripiegamento difensivo, ma partendo dal 4/3/3. Il 4/4/2 presuppone che quando si sta attaccando, diventi un 4/2/4, con i due esterni di centrocampo che diventano due attaccanti esterni, ma sono tutti movimenti che vanno sincronizzati e studiati, non si può cambiare modulo di gioco da un giorno all'altro. Non esiste proprio. Come non deve più esistere una sconfitta del genere contro le streghe maledette.
Il Milan non deve più ripetere una sconfitta del genere, che va a sommarsi alla clamorosa sconfitta che subimmo contro il Verona per 3 a 0.
Adesso basta!