Secondo i bookmakers, l'anno prossimo il favorito per ricoprire il ruolo di coach della Milan è il tecnico pugliese Antonio Conte. È assodato che ormai quest'ultimo a fine anno lascerà il Chelsea, con il quale il rapporto è ormai deteriorato ed è ai minimi termini. Le incomprensioni tra il tecnico italiano e il Chelsea vanno avanti da un po' di tempo e il calciomercato è uno dei motivi di disputa. Conte vorrebbe avere più voce in capitolo sulle operazioni di mercato, sulla falsariga di quello che avviene con Arsene Wenger all'Arsenal. Questo non gli è stato concesso al Chelsea e così, a fine stagione, Conte saluterà i Blues.

Ma l'eventuale arrivo di Conte, significa necessariamente esonero di Gattuso?
Oppure il tecnico calabrese potrebbe ricoprire un ruolo simile a quello che fu di Mauro Tassotti, restando un tecnico Milan all'interno dello staff rossonero? Gattuso è un estimatore di Antonio Conte. Si ispira a lui, come dichiarato da lui stesso. Hanno la stessa tempra, la stessa grinta e lo stesso carattere. Per Gattuso essere il vice di Conte potrebbe rappresentare una specie di aggiornamento. Lavorare giornalmente con Conte significa imparare da uno dei migliori allenatori in circolazione.

Gattuso è un uomo Milan. Lui è a disposizione della società. Ha accettato di allenare la Primavera rossonera dopo aver accumulato più di 100 panchine tra i professionisti, fra Sion, Palermo, Ofi Creta e Pisa. Poi ha accettato di guidare la prima squadra dopo l'esonero di Montella. Un percorso molto simile a quello di Mauro Tassotti, attualmente vice allenatore della nazionale Ucraina a fianco di Andrij Shevchenko. Mauro Tassotti è stato un allenatore del Milan dal 1997 fino al 2014/2015. In tutto questo lasso di tempo è stato tecnico della Primavera rossonera, poi vice allenatore in prima squadra, poi allenatore in prima insieme a Cesare Maldini per un breve periodo, sempre con la prima squadra, e poi di nuovo vice allenatore.

Gattuso è un milanista doc, accetterebbe di buon grado questa ipotesi. È molto umile e non si sente arrivato. L'arrivo di Conte al Milan sarebbe un netto miglioramento e una svolta per il progetto Milan e la rinascita del club rossonero. Sarebbe un forte input, una velocizzazione del progetto di crescita del Milan. Mirabelli dovrà fare il mercato insieme a Conte, seguendo le sue indicazioni. Conte sarebbe a tutti gli effetti un manager all'inglese ed avrebbe una gestione totalitaria del club, tra campo e mercato. Verrebbe coadiuvato nel suo lavoro da Gattuso, come suo vice suo campo, e collaborerebbe con Mirabelli e Fassone per quello che concerne il mercato. La rinascita del Milan con Conte, ma senza rinunciare a Gattuso: è questo il futuro che aspetta il Milan.