La ciurma di Gattuso prosegue all'arrembaggio e continua a conquistare i tre punti. Questa volta è la Sampdoria a farne le spese. Il Milan vince 1-0 contro i doriani con una rete di Jack Bonaventura su assist di Davide Calabria, con un piattone al volo da dentro l'area al 13' del primo tempo che fa esplodere di gioia San Siro. A inizio match, Ricardo Rodriguez ha sbagliato un rigore.

È un Milan che non si ferma più. Ora è in zona Europa League. Ha agganciato proprio la Sampdoria che era tre punti davanti a noi. Era uno scontro diretto. E gli uomini di Gattuso l'hanno portato a casa. Nonostante mancasse Kessiè, uomo fondamentale, il Milan è riuscito a sopperire a questa assenza con un gioco corale e con un Montolivo che lo ha sostituito degnamente. Ma il giocatore che è stato veramente devastante del Milan è stato Hakan Calhanoglu. Il calciatore turco è illegale e sta fornendo delle ottime prestazioni da quando è arrivato Gattuso.

Il lavoro di Gattuso è da elogiare. Ha migliorato il Milan. Lo ha rigenerato. Tutti, o in molti, quelli che sanno essere obbiettivi e capiscono di calcio, sapevano che questa squadra non era scarsa, e che molti calciatori, specie quelli nuovi, non stavano rendendo per quello che potevano. Contro la Sampdoria si è visto un Milan imprendibile e imprevedibile, veloce nel far girare palla e con continui cambi di gioco, da Calhanoglu (e chi ce l'ha portato?), a Suso (e chi glielo ha rinnovato il contratto?), e da Suso a Calhanoglu. Era come una scheggia impazzita la squadra rossonera, alla quale i giocatori della Samp non riuscivano a stare dietro.

Ma cosa ha fatto Gattuso per trasformare in maniera così netta questo Milan? Come ha fatto a migliorarlo così tanto? Per capire questo ci può venire in aiuto una dichiarazione di Fabio Borini, che in una intervista ha dichiarato che Gattuso entra nella testa dei giocatori. È riuscito ad entrare nelle teste dei calciatori motivandoli e dando loro nuova linfa vitale. Ringhio ha anche rifatto la preparazione daccapo, e non è mai facile a stagione in corso, rimettendo a lucido i rossoneri, che sembravano aver finito la benzina nel motore. Ora la squadra corre e le gambe girano. Oltre a discorsi tattici, di modulo, il ripristino della difesa a quattro, il gioco più imprevedibile, non solo sugli esterni ma anche per vie centrali, il segreto di Gattuso è stato rifare la preparazione e la psicologia. È entrato nella loro testa, nella testa dei calciatori restituendo convinzione e motivazione a tutti i rossoneri. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.