Ci siamo. Il Milan sta accumulando risultati utili. Un 3 a 0 sul Ludogorets convincente, con le reti di Cutrone, nel primo tempo, di testa, un gol simile a quello contro la Lazio (ma qua niente braccio), e poi nel secondo tempo le marcature di Ricardo Rodriguez su rigore, procurato dal tarantolato Cutrone, ed entrato al posto di uno spento Abate e subito freddo nel realizzare il penalty, e poi il tre a zero di Borini, su cross di Kessiè e assist involontario, per via di un colpo di tacco non riuscito, di André Silva.

È un Milan che ha fatto bene, ma non benissimo. È stato un Milan convincente. Come quasi sempre quando i rossoneri giocano in Europa League. I migliori in campo, quelli che hanno fatto bene, sono Cutrone e Calhanoglu, autore dell'assist per il gol di Cutrone, mentre quelli che hanno fatto non benissimo sono Abate (peggiore del Milan) Calabria (un pò sottotono), Jack Bonaventura (idem con Calabria) e lui, André Silva, entrato al 65 esimo al posto di Cutrone, ma è stato insufficiente.

Se ci concentriamo solo su ciò che è Bene, allora possiamo notare un costante e continuo miglioramento di Cutrone e Calhanoglu. Anche Biglia sta crescendo tanto, così come il muro di difesa Bonucci-Romagnoli, che con il passare del tempo consolidano la loro intesa.

Il non benissimo, il protagonista di questo non benissimo, è André Silva. Il portoghese, anche per una questione di autostima, e anche per una questione psicologica,  ha bisogno di segnare. È vero che non gioca molto, ma è anche vero che quel poco che gioca, lo fa male e in maniera molto superficiale e poco decisa, come se non fosse abbastanza motivato. Al gol di Borini, dove lui ha fatto un fortunato assist involontario, il portoghese non ha corso ad esultare insieme al compagno. Era come infelice e deluso per non aver fatto gol, per aver sbagliato quel colpo di tacco.  A scuola direbbero la classica frase 'È bravo, ma non si applica'

Questa frase descrive bene André Silva. È sta diventando un enigma. André Silva, per quanto riguarda la grinta e la sicurezza in sé, deve 'Cutronizzarsi'. Deve essere più deciso e meno superficiale. Quel colpo di tacco non riuscito, è una leziosita' inutile, come se volesse dimostrare chissà che, come se un golazo, magari da copertina, potesse cambiargli la stagione. Ma André Silva deve essere più concreto. Ha bisogno di segnare. C'è bisogno che anche i compagni cerchino di fargli fare gol. Se c'è un rigore, e lui è in campo, sarebbe il caso di farlo tirare a lui. Deve recuperare le motivazioni. Gattuso deve tenerlo motivato, o comunque deve farlo stare sempre motivato, e farlo sentire importante. Ci sta che non sia felice per questo suo momento, ma bisogna fare in modo di tenerlo motivato, non deve mollare. Bisogna fargli giocare anche delle gare importanti, e non solo partite facili e non farlo solo entrare a match virtualmente chiusi e in controllo. Solo così, lo si fa sentire importante. Ma senza mai togliere Cutrone.  Ormai Patrick è la nostra punta titolare. Ogni pallone che tocca diventa un gol. André Silva deve superare nelle gerarchie Kalinic e poi togliere il posto ad un attaccante esterno. E quando entrerà deve avere quella fame alla Cutrone. Solo con lo stesso appetito di Cutrone, potrà impegnarsi ed essere motivato a trovare la via del gol e così saziarsi.

Una menzione finale al nostro condottiero, ovvero Ringhio Gattuso. Il Milan sta ritrovando la sua anima, il suo gioco, sta trovando un senso. Gattuso sembra che abbia trasmesso la sua grinta ai ragazzi. Ora deve solo mettere le due punte davanti. Il Milan sta migliorando. Ma deve ancora fare tanta strada. Però contro il Ludogorets, che comunque è  un avversario di tutto rispetto,  ma parliamoci chiaro, non è dei più competitivi, il Milan ha fornito una prestazione convincente. Ma senza esagerare. Bisogna restare con i piedi per terra. Bene, ma non benissimo.