Date le ultime prestazioni del Milan, forse miracolo non è il termine giusto. Ormai la squadra di Gennaro Ivan Gattuso ci ha abituato a prestazioni eccellenti dei Diavoli. Ma è davvero possibile battere agli ottavi l'Arsenal di Wenger?

Ebbene, dopo un 2018 sfizioso per i tifosi del Milan, penso che con la "partita perfetta" tutto si può fare. Ce lo ha insegnato Barcellona nel 2012, ce lo ha insegnato Atene nel 2007.
Paragoni troppo importanti? Non penso. Ormai la squadra sta avendo sempre più coesione a livello mentale e sempre prestazioni migliori a livello fisico. Il principale artefice di questa rinascita del Milan è l'ex giocatore Gattuso, che con la sua fame di vittoria e senso di appartenenza ha sempre stupito tutti. 
Potrebbe essere proprio questo il tocco vincente per la doppia sfida contro i "Gunners"?

Dall'arrivo di Gattuso ho pensato che niente è impossibile. Se mi aveste fatto vedere il sorteggio contro l'Arsenal quando l'allenatore era Montella probabilmente avrei storto il naso. Non perché la squadra sia stata meno forte con Montella, ma forse proprio perché gli mancava il salto di qualità e il veleno agli occhi.
Gattuso, durante la sua permanenza come tecnico al Milan ha "rivitalizzato" giocatori come Biglia, Bonucci, Chalanoglu, Bonaventura che all'inizio del campionato erano dati per scarsi dagli altri tifosi. Allenamenti intensi? Senso di appartenenza? Intesa mentale? Non lo so, ma lasciatemi godere questo Milan.

Siamo pronti a vedere una di quelle notti, di molti anni fa. Non nell'europa che ci appartiene, ma comunque è una competizione molto ambita. 70.000 spettatori saranno pronti ad assistere dal vivo ad un possibile miracolo dei nostri diavoli.