L'ordine è assolutamente imprescindibile. Nessuna squadra che vuole durare nel tempo può fare a meno di idee chiare e geometrie precise eseguite in campo. Per questo, fortunatamente, le idee del DS Mirabelli e del tecnico Montella sono precise: la costruzione passa dai piedi dell'asse Bonucci-Biglia, qualsiasi schema di gioco verrà adoperato. Su questo aspetto quindi i tifosi del Milan sono tranquilli; magari ci vorrà ancora un po' di tempo ma ci si arriverà.

Analizziamo ora il secondo aspetto che negli ultimi anni è stato carente nella rosa del Milan: la qualità. Qualità intesa come tecnica, dribbling, assist geniali, visione di gioco per concretizzare con una verticalizzazione improvvisa la manovra portata avanti da tutta la squadra. In rosa sono 3 i giocatori che rispecchiano queste caratteristiche: Bonaventura, Suso e Çalhanoğlu. Bonaventura e Suso erano già in rosa gli anni scorsi ma è stato chiaro che quando veniva a mancare la presenza di uno dei due la squadra ne risentiva molto. Per questo è stato acquistato il fantasista turco e proprio per questo la qualità dei Rossoneri passa dalla presenza in campo di almeno 2 tra questi giocatori.

Su questo aspetto, al momento, non sembrano altrettanto chiare le idea di mister Montella. Sulla carta sembrerebbe ottimale il 3-4-2-1 con appunto 2 fra Jack, Suso e Chala ad inventare alle spalle della prima punta.

Gli esperimenti sono appena iniziati; gli uomini ci sono, le idee e le soluzioni non mancano. La palla passa a Vincenzo Montella che dovrà essere bravo a trovare nel minor tempo possibile la soluzione giusta e le rispettive varianti correttive a gara in corso. Perchè non scordiamocelo: la rosa del Milan è in grado, con un solo cambio, di variare completamente lo spartito in campo; caratteristica utilissima ma che rischia di allungare i tempi di adattamento dei vari interpreti.

Insomma: tifosi Rossoneri abbiate pazienza, la strada è lunga ma ben tracciata.