Lionel Messi è un extraterrestre, e questo è chiaro e ineccepibile.
Tuttavia, grazie al match di ieri, in cui la Roma ha demolito per 3-0 il Barcellona di Leo, si può evincere il grande limite del fenomeno argentino: Messi non può reggere il confronto con il giocatore celestiale che è stato nel periodo tra il 2009 e il 2012.
Per intenderci parliamo di un periodo in cui ha vinto quattro Palloni d'Oro di fila. Un giocatore probabilmente irripetibile e che ha avuto un picco di rendimento ineguagliabile anche per il rivale di sempre CR7.

Quando il Messi di oggi scende in campo tutti abbiamo in mente il giocatore di quel periodo, dimenticandoci che sono passati molti anni e Leo non ha mai dato l'impressione di potersi avvicinare a quel marziano (se stesso) che un po' lo ossessiona. 
L'argentino ha cambiato modo di giocare mantenendo un livello comunque vicino alla perfezione, ma facendo un passo indietro, probabilmente, fisiologico. Questo ha sicuramente aiutato Ronaldo ad avvicinarsi. 

Aspettarsi che quei magnifici quattro anni potessero durare in eterno sarebbe stato come chiedere al Fenomeno Ronaldo di essere sempre il giocatore del periodo 1997-2000. 
Detto questo, Messi era ed è uno dei migliori giocatori nella storia del calcio, ma la realtà è evidente: nessuno, Leo compreso, può ambire a raggiungere il livello di quel Messi.

E forse, in un certo senso, è meglio così.