In questi ultimi giorni di mercato, come ogni anno, cominciano i veri "balletti" legati ai trasferimenti dei giocatori sia in entrata che in uscita, vediamo nel dettaglio le operazioni.

ACQUISTI: Manca solo l'ufficialità, ma Petar Brlek, croato di 23 anni proveniente dal Wisla Cracovia, è un nuovo giocatore del Genoa, tanto da aver già svolto ieri il primo allenamento, manca solo l'ufficialità. Dice di ispirarsi a Luka Modric, stella del Real Madrid.

Nome quasi impronunciabile, Brlek si distingue per essere un centrocampista offensivo con il vizio del gol e dell'assist. Nella stagione appena cominciata in Polonia si è distinto per aver già messo a segno 2 gol e 2 assist in sole 6 presenze. Nello scorso campionato invece 35 presenze totali conditi da 9 gol e 10 assist. Niente male per un classe 1994. Alto 181cm per 77kg di peso, ha nell'inserimento tra le linee la sua dote più spiccata, potrebbe giocare tranquillamente come terzo d'attacco o classico trequartista dietro le due punte. Destro naturale, ma non disdegna il tiro (e il gol) anche con il sinistro. Pagato 2.2 milioni e contratto quadriennale per lui, potrebbe davvero essere un crack.

OBIETTIVI: Obiettivo molto caldo è quello sull'argentino Esteban Rolon dell'Argentinos Juniors, volante/mediano classe 1995. Ricorda un po' per caratteristiche un Cambiasso dei primissimi tempi, incontrista, ma al tempo stesso con buoni piedi per poter impostare l'azione. Dovrebbe arrivare nei prossimi giorni a Genova insieme al suo procuratore per chiudere l'accordo, sarebbe il giusto rinforzo in mediana che Juric chiede da tempo.

Molto vicino ai rossoblù anche il ritorno di Cristian Ansaldi (la pagina FB Realtà Genoana dà l'operazione fatta al 80%) in prestito secco con grossa parte dell'ingaggio pagato dall'Inter, anche se tutto è legato a doppio filo alla cessione di Laxalt.

Un po' in stand by invece la trattativa per riportare in Italia l'esterno mancino Achraf Laazar. Era lui il primo obiettivo per sostituire Laxalt, ma dopo l'apertura dell'Inter per Ansaldi (visto l'arrivo di Cancelo) è stato messo un momento in naftalina (il Bologna sta provando ad inserirsi visti i buoni rapporti tra Bigon, ds Bologna e Benitez, allenatore Newcastle, insieme a Napoli qualche anno fa).

Ultimo, ma non per importanza, è il nome di Sturaro. Juric lo vorrebbe inserire come elemento del vivaio al posto di Cofie (che al momento però non ha richieste), ma Allegri per ora non ne vuole sapere di liberarsi del centrocampista di Sanremo. Tutto potrebbe sbloccarsi negli ultimi minuti del mercato. Sarebbe la ciliegina sulla torta del centrocampo.

IN USCITA: Tanti nomi in uscita, ma di concreto al momento poco o nulla. I giocatori che non rientrano nei piani di Juric sono diversi, tra i quali Gakpè, Brivio, Hiljemark, Ninkovic, Cofie e Lamanna e Rigoni. Ma per ognuno di questi trovare una soluzione che soddisfi sia la società che il calciatore (o meglio, il procuratore) non è affatto facile. Gakpè ha già rifiutato sia Avellino che Bari, Brivio vuole rispettare il contratto fino alla fine pur non giocando un minuto da tempo immemore (per forza chi gli da 400mila euro netti a stagione?), Hijlemark ha rifiutato Benevento ed è in attesa di trovare una sistemazione, Ninkovic dovrebbe tornare al Partizan, poiché ormai bocciato da Juric.

Per Lamanna e Rigoni la situazione al momento prevede poco o nulla. Il portiere gode di una discreta stima, ma solo in Serie B e al momento più o meno tutte le squadre hanno il loro titolare. Per fare la riserva allora resterebbe al Genoa, ma a 28 anni compiuti deve assolutamente giocare titolare, non può continuare a fare il secondo a vita.

Rigoni da sempre non ha un buon rapporto personale con Juric, inoltre non viene considerato dal mister un titolare. Sembrava tutto fatto per il suo rinnovo fino al 2019, ma lui stesso ha specificato su un social di non aver ancora firmato nulla sperando di farlo al più presto. La verità sta nel fatto che vorrebbe cambiare aria, pur trovandosi molto bene a Genova. Possibile un suo ritorno al Chievo, operazione da ultimo giorno di mercato.