Potenza dei social e dei mezzi di comunicazione: Zlatan Ibrahimovic e Mino Raiola vengono avvistati a spasso per Torino e, nel giro di pochi minuti, milioni di utenti e telespettatori fanno fruttare la propria fantasia mettendo sul tavolo una moltitudine di possibilità sulle reali motivazioni di quella visita.

La notizia, essendo fresca fresca, non dà garanzie sul motivo reale, ma sembra effettivamente difficile che si trattasse di un banale viaggio di piacere; Ibra e Mino, pur lavorando assieme da anni, non sono stati avvistati uno accanto all'altro tante volte, anzi, il più delle volte la loro tattica vincente è stata proprio quella di sviare i mezzi d'informazione e, il più delle volte, le stesse società in lotta.

Lo svedese, al momento, è alle prese con il recupero dall'infortunio subito nell'ultimo finale di stagione, con la maglia dello United, e si appresta a festeggiare le 36 primavere. Nel contempo, però, va ricordata la sua importanza all'interno dello spogliatoio e in campo: pochi, pochissimi, sono decisivi come lui in un torneo a medio lungo termine. Discorso differente va fatto con manifestazioni più spezzettate, che passano attraverso i vari gironi, come Champions ed Europa League, storico che ha portato a fare dell'ironia sul ragazzone di Malmoe. 
La stessa Europa League con il Manchester United è arrivata con lui fermo ai box; la scaramanzia, ovviamente, conta poco ma è pur sempre un fattore. E' per questo, più che per motivi tecnici o preoccupazioni sullo stato di salute, che i tifosi della Juventus sono scettici rispetto ad un possibile ritorno in bianconero, club col quale Zlatan si è realmente consacrato sotto la guida di Capello.

Nei prossimi giorni potrebbero esserci degli sviluppi; la meta, come è capitato spesso con Raiola e Ibra, potrebbe essere un'autentica sorpresa, ma quel che è certo è che un suo approdo in Italia arricchirebbe non poco la Serie A, in termini qualitativi e d'immagine.