Prima doverosa precisazione; l'arbitro è un professionista e in quanto tale non lo reputo capace di avvantaggiare volutamente una squadra a seconda del proprio tifo o simpatia. Seconda doverosa precisazione; l'arbitro è un essere umano. In quanto tale può sbagliare ed in quanto tale può essere suscettibile a "contesti sociali" difficoltosi.

Terza e ultima precisazione; ho fatto l'arbitro per parecchi anni. Anche con discreta riuscita. Ho mollato prima di Calciopoli, poichè mi era stata prospettata la serie B invece della seria A, per colpa  della mia poca altezza. Npon avresti abbastanza autorità, mi sono sentito dire. Il mio orgoglio ha vinto e ho abbandonato questo mondo che tanto mi affascinava e mi dava soddisfazioni... avessi aspettato l'epurazione post calciopoli, magari al posto di Maresca ci sarei potuto essere io. Questo per dire che so di cosa parlo. So quanto possa essere difficile fare questo mestiere, soprattutto in Italia dove il rispetto della sconfitta molto spesso manca.

Dopo aver fatto queste doverose precisazioni, commento la notizia: "Maresca desginato per Chievo - Juventus". Nulla di male direte molti di voi. Infatti non ci sarebbe nessun problema, se quest'ultimo non fosse di Napoli e apertamente simpatizzante della squadra partenopea. Non voglio, però, soffermarmi su questo. Per le tre precisazioni sopra elencate, non dubito minimamente della buonafede e delle qualità di Maresca; il mio unio dubbio sta a monte. Qualche giorno fa, in un noto salotto televisivo sportivo, si è sentito parlare di "contesto sociale": "“anche se hai visto, vai a vedere, no? Con questo CONTESTO SOCIALE!”. Non condividendo assolutamente tali affermazioni, mi sono calato nei panni del povero Maresca la prossima partita di campionato.

La lotta in vetta è tirata (più per alcuni che per altri), ogni azione viene analizzata centimetro per centimetro: con quale serenità, io arbitro, posso entrare in campo e fare il mio mestiere? Aggiungiamo il fatto che sono di Napoli e, anche se fossi tifoso del Pizzighettone, sarei comunque etichettato come partenopeo.

Cosa faccio io in caso di dubbio?! Alla fine se sbaglio per la Juve, sarò un arbitro succube del sistema; se sbaglio per il Chievo sarò un arbitro tifoso del Napoli. Forse Maresca la domanda che io mi farei se l'è già posta. Ma con tutti gli arbitri che ci sono, dovevate mandarci proprio me?

Non faccio un processo alle intenzioni, sia ben chiaro. Mi immedesimo in situazioni che ho già provato nei campetti di provincia. Ho arbitrato molti derby, alcuni veramente sentiti (sapete in seria A vi scortano… in terza categoria devi difenderti da solo) e, alcune volte per mancanza di materiale umano, ho arbitrato la squadra del mio paese. Ho sempre cercato di non fare favoritismi; anzi molte volte mi è stato fatto notare di essere molto più deciso e fiscale del solito. Forse era solo un mio modo inconscio di dimostrare che non la stavo favorendo (la squadra del mio paese).

Capisco la buona fede. Capisco la non notizia. Capisco che non si possa e non si debba tenere conto del contesto sociale.  Ma era proprio necessaria questa designazione? Sicuramente avremo la risposta lunedì mattina…