Sono giorni di chiacchiere intorno all'Inter, non una grande novità. Noiose chiacchiere che poco serviranno tanto all'Inter quanto alla serie A. Ci sono i dirigenti che finalmente hanno incontrato i cronisti e rilasciato dichiarazioni, novelli rinnegatori (quasi a ricordare quelli di biblica memoria) e giovani ribelli. Sui primi ho già parlato tanto e non mi dilungo. Per i carissimi leoni per corrispondenza vorrei spendere due parole: caro ex Mister, sappiamo bene che c'erano dei problemi, infatti è stato chiamato lei e i suoi triangoli tattici (che lasciano il buco tra difesa e centrocampo!) per risolverli in campo e fuori. Ovviamente non vi è riuscito, non è stato all'altezza di risolvere i problemi, quindi è stato esonerato. Un consiglio, non ne parli tanto: evidenzia i suoi limiti dato che qualcuno ha fatto meglio di lei. Il centrocampista dal palmares ingente e la chiacchiera da veterano poi è stato il top! Giocatore buono ma pur sempre uno che negli anni 90 sarebbe entrato solo con il biglietto a San Siro. In campo svogliato e impreciso, lo si è apprezzato per qualche giravolta e un paio di gollonzi. Nonostante questo e il lauto stipendio si lascia andare a commenti da veterano, neanche fosse il grande Nicolino Berti. Un consiglio, fai autocritica! all'Inter servono gli attributi, non puoi aspettare che gli altri facciano il gioco per te! grazie e arrivederci, da avversari. 

Passiamo ai giovani ribelli alias Manaj Rey e Pinamonti Andrea. Parto dal primo perchè connesso al caso del savio centrocampista. In una intervista recente, riportata da Fcinternews.it, il buon Rey sfoggia il suo interismo e dice:"Penso che sputano nel piatto in cui hanno mangiato magari sino al giorno prima. Chi dice queste cose è perché non è all'altezza di un club così importante". Finalmente! Qualcuno difende l'Inter, stasera apro una bottiglia di vino buono! Cioè Rey da Granada mette KO i franchi tiratori in meno di una frase, Idolo. Ora mi direte: "Eh ma lui cosa fa... non ha dimostrato nulla". Mah, io preferisco arrivare settimo con Manaj piuttosto che con Kondogbia. Voglio gente che ama la maglia, che lasci l'anima in campo!

Pinamonti non ha risposto a nessun affronto, o meglio lo ha fatto indirettamente. L'ultimo giorno di mercato fu "bellamente" ceduto al Sassuolo (Sassuolo? Mi limito ai riportare i fatti valà!), in tutta risposta il giovane rifiutò. Vedetela come volete, ma se uno preferisce fare Primavera o convincere Spalletti professando il suo interismo ha già vinto. Questi ragazzi hanno dimostrato, almeno a parole, di tenere all'Inter, di volerne difendere i colori e di essere tifosi. Questa è l'Inter che voglio, un'Inter di interisti che soffra insieme e vinca insieme sotto una stesso stemma. Vorrei ragazzi che a vent'anni sappiano dire no e che non mostrino timore nel difendere l'Inter, ragazzi che umilmente accettano prestiti e panchine cullando il sogno Inter. Ora tocca a noi aiutare questi ragazzi a crescere, spronarli e perdonarli, difenderli e tifarli, sapendo che sono come noi, hanno l'INTER(ismo) nel cuore.