BELLO andare in Europa ed avere la possibilità di giocare per un titolo. Questo è il vero obiettivo di ogni sport. Sono contento che la mia squadra abbia questa opportunità, ma sono anche dell'idea che quest'anno, proprio nella delicatissima fase di costruzione di gioco e spirito di squadra, l'EL ci tolga la possibilità del lavoro vero.

In Europa e campionato possono fare bene le squadre già rodate, con la loro chiara identità. Quelle che, andando in svantaggio, non devono snaturarsi ed inventarsi da zero ogni volta. Oggi al Milan accade questo..

Lazio, Atalanta ed ovviamente Juve-Napoli-Roma sono squadre molto simili allo scorso anno. Hanno in animo piena coscenza di pregi e difetti propri. Sanno come reagire e dove reagire, soprattutto sanno SE POSSONO reagire. L'importante è avere coscienza delle proprie potenzialità, anche di quelle mancanti. Rasserena e fa giocare tutti più tranquilli...

"Tanto adesso entra Dybala e la mette dentro...", "Adesso Dries si inventa qualcosa"..."Ora il mister farà entrare Tizio..." etc etc.. questo sta nella testa dei giocatori di squadre rodate e conscie.

Il Milan non lo è. Non è ancora consapevole dei propri limiti, che ci sia vicino o meno... Il giocatore in campo NON SA quale cambio farà Montella, se lo farà ed a che minuto lo farà... Vive la partita nell'incoscienza e nel caso...

Sarebbe stato meglio lavorare di più a Milanello e di meno negli Aeroporti o nelle Stazioni...

Oggi SAPREMMO CHI SIAMO...

Ma c'è di buono che ancora non lo sappiamo.

Siamo certamente migliori di quelli dello scorso anno, ne sono certo. Magari siamo anche migliori di quello che siamo ora.

FORZA MILAN