C'è un antico proverbio arabo che recita: "Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani pensando di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani".
Frase usata dopo l'uccisione di Gheddafi tra l'altro... Tralasciando il gusto di usare una frase così nel mondo del calcio, ho sempre nutrito grandi dubbi su chi fossero realmente i protagonisti di questo proverbio. E' una frase usata parecchio negli ultimi anni dai tifosi juventini, che si sentono di utilizzarla a ogni sconfitta della loro squadra, disprezzando i tifosi che magari gioiscono delle loro performance negative.

Ma come può una squadra che perde 7 finali di Champions su 9 fare la parte del leone?
Come può fare la parte del leone una squadra che non alza nulla oltre i confini nazionali dal lontano 1996?
Come può fare la parte del leone una squadra che dopo solo una stagione, tra l'altro da protagonista assoluta del finale della stessa, venire schernita da un campione vero come Dani Alves?
Ma il dubbio che forse il cadavere del leone non sta vincendo gli scudetti, i titoli dentro i confini, ma che sta per risvegliarsi per tornare a vincere tutto nel mondo non vi viene?

Ho letto articoli che tutelano la Juventus nella questione del nuovo grande idolo italiano Dani Alves, chi sbaglia paga... come sovvertire la realtà... come se sentirsi dire che è meglio andare via ed esortare Dybala a farlo fosse una punizione per Dani Alves.

Che inizino a pagarle tutte, magari dal blocco del mercato per la questione Pogba. Magari tra qualche anno si tornerà a discutere su chi era il leone e chi il cane.