Sono già cinque i nuovi acquisti in casa rossonera e si inizia a sognare. Non campioni, ma giocatori utili al progetto tecnico-tattico di Montella, quasi una rivoluzione che non è ancora terminata.
C'è la questione Gigio, il mercato in uscita e sembra non doversi fermare mai il mercato in entrata, una vera e propria rivoluzione. Ci si inizia a interrogare su quali saranno gli uomini chiave e soprattutto chi sarà il vero leader di questa squadra.

La permanenza di Gigio, che ha macchiato la sua immagine, assicurerebbe tranquillità a tutto il reparto difensivo e hai un portiere che, salvo cessione, può giocare nel Milan altre venti stagioni. Tuttavia il ragazzo ha dimostrato fragilità, normale alla sua età e non potrà essere il leader carismatico della squadra.

Romagnoli anche se giovane ha già dato ampie garanzie di rendimento, la fase difensiva ruota attorno a lui, tuttavia la sua personalità non è ancora emersa, speriamo che il problema al menisco, con relativa scelta conservativa, porti ai suoi frutti: il suo compagno di reparto, Musacchio, è stato preso, su indicazione di Montella, proprio per la sua personalità e capacità di giocare il pallone da dietro, capacità di leadership, ma essendo il suo primo anno in serie A, sicuramente dovrà ambientarsi prima.

Sugli esterni non ci sono giocatori di personalità e l'acquisto di Conti che chiude il tuo giovane a zero euro, Calabria, è un colpo molto discutibile. Rodriguez rimane una grande incognita, probabilmente riuscirà comunque ad avere un rendimento costante e positivo. A centrocampo, sperando nelle cessioni di Montolivo e Sosa, non c'è ancora un elemento di livello internazionale, Kessié è ancora un ragazzino, mentre un eventuale acquisto di Biglia, avrebbe un grande peso, ma stiamo sempre parlando di un trentunenne.
Bonaventura dovrà rientrare in forma dopo il lungo infortunio e potrebbe essere una stagione, soprattutto all'inizio, molto difficile per lui, mentre Suso, la vera luce della squadra, ha passato molte fasi alterne durante l'ultima stagione, dovrà quindi prima di ogni cosa riuscire ad avere una continuità di rendimento. André Silva è giovanissimo, Bacca e Lapadula ai saluti. 

Ho più volte parlato di Çalhanoğlu, calciatore che unisce tecnica a ritmo e capacità di recupero palla, un 10 atipico che sarebbe utilissimo. Neanche lui forse rappresenterebbe il leader carismatico di questa quadra, che non vanta elementi che in Europa hanno trionfato qualche volta. 
Non resta che affidarsi al deus ex machina, il VALORIZZATORE, il nostro mister Vincenzo Montella, lui saprà tirare fuori il meglio da ognuno di loro.

Dopo tanti soldi spesi, non arrivare quarti sarebbe un disastro e un mercato fin qui giudicato ottimo potrebbe essere una monetina a due facce. Troppe incognite, pochissimi campioni, prezzi esagerati, incapacità di monetizzare in uscita. Speriamo che non si inseriscano anche alcuni equivoci tattici.
La Roma potrebbe attraversare una stagione transitoria e l'Inter farà almeno due colpi che la faranno balzare davanti a noi... si potrà sbagliare pochissimo, mi sento di fare un grande in bocca al lupo al mister, a breve si inizia, speriamo vada tutto bene per una grande stagione, da protagonisti!