Quando Mihajlovic ha detto in risposta alle frasi pseudo sibilline di melissa satta - non era triste che Brocchi sarebbe arrivato al Milan, perchè avrebbe portato tranquillità- che le donne non dovrebbero parlare di calcio , il polverone che si è alzato è stato minimo, lo stesso che si potrebbe alzare in casa di uno dei quei tipi di "malati per il pulito": l'unico organo che si è occupato di punire miha è stato striscia la notizia con il suo prestigioso tapiro d'oro, ed anche tra i più noti e i migliai di giornalisti-esperti-semplici parlatori- l'unica a dire qualcosa è stata la Ferrari, una che in effetti di solito rafforza la teoria di mihajlovic, ma che a questo giro aveva perfettamente ragione nel condannare le parole dell'allenatore. E' vero, mihajlovic si è scusato (mentre prendeva il tapiro) ma anhe lulic l'ha fatto. entrambi hanno detto frasoni stupide e offensive, fuori contesto, cafone, sessiste e razziste, e soprattutto inopinate e mal pensate. ma si sono scusati entrambi. solo che nel caso di lulic, un gicatore appena reduce dalla perdita di un derby, si è scelto uno stop patteggiato da 20 giorni di stop-poi stringi stringi solo riconducibili dimenticabile lazio crotone- ,ma mihajlovic non è stato minimamente ne punito, ne ribbeccato, nè ammonito, ne fatto oggetto di un striscione o di un twit "dude, what the fuck!" su twitter. ma soprattutto il giudice soprtivo non ha trovato niente da dire sulle sue parole, che non sono state neanche ammonite con uno scappellotto mediatico. nessuno ai piani alti ha avuto niente da aggiungere, eh si che quello è un mondo dove da sempre la donna é totalmente rispettata e considerata direi da sempre. in quanto romanista e donna sono offesa da entrambi, ma in quanto essere pensante, ragionante ed amante della giustizia non posso che essere scioccata da questa iniqua decisione, direi molto più che dalle frasi dette dai due.