Luciano Moggi torna a far parlare di sè... anzi torna proprio a parlare! E lo fa direttamente su una TV nazionale (LA7) ed in prima serata, ospite della trasmissione di Giletti... e ho detto tutto!

La cosa in sé non è una novità. Moggi è oramai presente in tv come "opinionista" (?!?) da 10 anni e l'Italia, come tutti sappiamo, è la repubblica delle banane! Un paese nel quale dopo 20 anni permettiamo ancora ad uno come Berlusconi di fare campagna elettorale, pur essendo NON elegibile in quanto condannato!

Ma tornando all'argomento calcistico, quello che dovrebbe far saltare tutti dalla sedia è il tema dell'approfondimento della trasmissione de La7 e quindi argomento della sua intervista: "Calcio marcio". Citando un tweet apparso sul profilo ufficiale della trasmissione, l’ex dirigente bianconero sarà tra gli ospiti che «si confronteranno sulle rivelazioni di Calcio Marcio, un’inchiesta sul mondo del calcio italiano, tra luci e ombre». In pratica è come chiedere a Berlusconi come si è evoluto il mondo delle tangenti e come corrompere oggi i giudici.

Maurizio Pistocchi non ha mancato di tweetare sull'argomento, parole che sottoscrivo al 100%: «Non è l’Arena. Dove un noto tifoso della Juventus chiede a chi é stato riconosciuto colpevole di aver costituito una associazione per delinquere finalizzata alla trufffa in ambito sportivo se il Calcio è Marcio.»

La risposta su twitter della trasmissione arriva dopo poco, sintentizzando un pensiero espresso da Lucky Luciano nel corso dell'intervista, spiegando che «prima del 2006 il problema non esisteva. C’erano tutte persone per bene»Si tratta di una affermazione curiosa, visto che l’ex direttore generale della Juventus è stato sì assolto dai reati di associazione a delinquere e frode sportiva che gli erano stati contestati nello scandalo Calciopoli, ma solo per l’avvenuta prescrizione. Nella sentenza della Corte di Cassazione Luciano Moggi era ritenuto responsabile di aver commesso i reati che l’avevano portato a esser condannato sia in primo che in secondo grado, insieme all’altro dirigente della Juve Antonio Giraudo, anch’egli prescritto.

Praticamente è la fotocopia di quanto succede in Italia da dopo Tangentopoli, si chiama Revisionismo. Anche in questo caso, questo processo mediatico è in atto dal giorno dopo la pubblicazione delle sentenze di Calciopoli ed è mirato a ribaltare i risultati del processo e ad isolare i pochi che si oppongono, E' un sistema vecchio come il mondo.

Intanto La7 ha già annunciato i temi delle prossime puntate: "Lotta al nepotismo" con Vincenzo De Luca, "Castità" con Rocco Siffredi.