Facile scrivere dopo ieri sera, lo so, ma è altrettanto inevitabile e doveroso. Cosa è successo ieri sera allo Stadio Olimpico? Francesco Totti è entrato in campo quasi allo scadere e in poco più di un minuto ha ribaltato la partita, portando la sua Roma sul 3 a 2. Fulmineo, semplice, quasi una sentenza. Non è così. È molto, ma molto di più: è destino. E' destino che un re quando si decidono le sorti del suo popolo, scenda in campo con la fame di chi vuole prendersi tutto, con gli occhi di chi, ancora una volta, farà impazzire la sua gente di gioia. La storia di Francesco Totti, la Roma ed il popolo giallorosso va ben oltre lo sport, il calcio, i rinnovi, i contratti in scadenza e gli allenatori: è qualcosa di eterno che va oltre la dimensione fisica, assumendo connotati quasi mistici, elevando uno sportivo ad icona rappresentativa di una città intera (e non una qualsiasi). E' la storia di un bambino ed il suo sogno, di un amore per i colori della Roma che negli anni ha spinto Francesco a rinunciare a soldi e palcoscenici ben diversi, per continuare ad onorare quella maglia che già ai tempi dei pulcini desiderava ardentemente. L'immensità del capitano supera le mura della Capitale, supera i confini d'Italia, arriva a tutti, in ogni angolo del mondo. Tutti impazziscono per Francesco Totti, qualunque amante di questo sport (e non) ne ha osservato le gesta con la bocca aperta, affascinato dalla grandezza di un atleta innamorato, che ha incantato ogni stadio, ogni pubblico dinnanzi al quale si sia presentato nel corso della sua carriera. La splendente serata del Capitano è stata l'apice di questa grande e bellissima storia, Francesco ha dimostrato che i campioni vanno oltre le dichiarazioni dei coach, oltre le ostilità, oltre i bilanci e oltre i contratti che possono anche andare in scadenza, senza mai far scadere la gloria eterna di cui gode un idolo che ha dato tutto alla sua gente. Totti è la Roma, la Roma sarà sempre ricordata come la squadra di Francesco Totti, è matematico. A parer mio non è solo Totti a non voler lasciare il calcio, è il calcio stesso che non può permettersi di lasciar andare Francesco Totti. Caro Capitano, per me sei già nostalgia.