Houston abbiamo un problema! Mauro Icardi l'anno prossimo (calcistico) si trasferirà al Real Madrid, che pagherà la clausola rescissoria dell'attaccante argentino in forza all'Inter, eccellente finalizzatore in una modesta Serie A, quella attuale, ma non di certo un crack oppure un top player. La clausola rescissoria di Icardi è di 110 milioni di euro, ma potrebbe essere alzata a seguito di un rinnovo di contratto.

I tifosi dell'Inter sono preoccupati per la partenza del loro beniamino, ma in realtà quelli che devono essere preoccupati sono le altre squadre con i loro tifosi. Molti pensano che l'Inter vendendo Icardi rischia di indebolirsi, mentre purtroppo i nerazzurri rischiano di rinforzarsi. Ecco perché le preoccupazioni dei supporter nerazzurri sono infondate.

Icardi è un catalizzatore del gioco offensivo su di sé, ma gioca quasi esclusivamente dentro l'area. Raramente gioca fuori dall'area, e fuori dall'area non è molto competitivo, non ha il dribbling nelle sue corde, né la 'botta da fuori' alla Gabriel Omar Batistuta.
Non è un attaccante 'totale', ma bisogna ammettere che in questa Serie A ha dimostrato di essere un grande bomber, con un eccellente fiuto del gol. Però non bisogna decontestualizzare questo giudizio. Ribadisco, in questa Serie A, che è un campionato poco competitivo, e mi riferisco alla Serie A attuale, non quella degli anni 90/inizi 2000, Icardi è un eccellente finalizzatore. Bisogna vedere se sarà così anche in contesti più competitivi.

Icardi è un giocatore che focalizza su di sé il gioco offensivo, quindi i compagni sono costretti ad esaltare le sue caratteristiche ma rischiano, proprio per questo, di non esaltare le loro. Icardi è colui che segna più gol e se non gira lui e non è in giornata sono guai per l'Inter. Per esempio Icardi non è uno che migliora le prestazioni dei suoi compagni, che giocano per lui. Non esalta i centrocampisti, che magari si inseriscono e fanno gol. Vecino a metà stagione, ha fatto solo un gol in campionato (l'anno scorso con una Fiorentina molto meno competitiva di questa Inter ne fece 4), Borja Valeria idem, solo un gol, Gagliardini e Joao Mario manco un gol, e sono fermi a zero marcature.

L'Inter vendendo Icardi lo sostituirà con un elemento diverso, poiché nel calcio moderno sono in pochi a giocare quasi esclusivamente dentro l'area come Icardi. Sicuramente l'Inter lo sostituirà con un attaccante più 'totale' nel modo di giocare, più moderno. E difficilmente reinvestirà tutta la cifra incassata per Icardi.
È plausibile pensare che l'Inter investirà un 60 milioni di euro circa per il sostituto di Icardi. E potrebbe arrivare ad avere un gioco più corale, più fluido e imprevedibile, senza punti di riferimento per gli avversari,  senza una punta che stia per la maggior parte del tempo dentro l'area. Con il rischio che anche le prestazioni degli altri giocatori migliorino, proprio perché non c'è più un catalizzatore del gioco offensivo su di sé come Icardi, che concentra il gioco offensivo su di lui, limitando i compagni ad un gioco prevedibile.

Quindi la cessione di Icardi non è un problema per l'Inter, ma rischia di essere solo un vantaggio per i nerazzurri.
Da sportivo ma anche tifoso del Milan spero che l'Inter sia competitiva perché me la voglio giocare contro un Inter competitiva, poiché non voglio vincere facile, ma non troppo competitiva, e comunque sempre meno competitiva del Milan.
Ecco perché spero che Icardi resti all'Inter.