Se c'è una squadra che aiuta ad offrire uno spiraglio di normalità alla Serie A questa è l'Inter, perchè altrimenti si parlerebbe di un campionato a due squadre, tra Napoli e Juventus. Lazio e Roma non sono da scudetto, ma competono sicuramente per un posto importante in Europa. Se cade l'Inter cade la normalizzazione di una Serie A che da diversi anni ha annoiato i più.

L'Inter non può permettersi mai di sbagliare. La dea bendata si è tolta, appunto, la benda ed ultimamente pare non essere più di casa interista. Un derby di colori è quello che si appresta a vivere l'Inter contro l'Atalanta, formazione che in Europa ha un buon cammino mentre fatica in campionato. Si tratta della 113ª sfida nella massima serie l' Inter che avanti per 61 successi a 23, mentre sono 28 i pareggi e l'Atalanta.

L'Inter va alla ricerca del quindicesimo risultato utile, senza perdere punti, anche se lo scopo è vincere. E' dal febbraio del 2008 che l'ex biscione non ha una simile striscia di risultati positivi.

Farà Icardi la sua quinta tripletta in Serie A?

Arriverà il sesto assist vincente del re Ivan Perisic?  O segnerà D'Ambrosio, in ricordo della sua prima rete in Serie A arrivata nel 2012 nella sfida Atalanta-Torino?

Gli occhi saranno puntati anche su Gagliardini, ex Atalanta, che non vive ultimamente un gran momento, magari sarà proprio contro la sua ex squadra che troverà il giusto stimolo per ritornare ai livelli che gli appartengono.

Così come la speranza è che nè Icardi nè Škriniar si facciano distrarre dalle voci di mercato, l'Inter non si può permettere neanche di perdere pezzi così importanti per quel futuro che sta con gran fatica conquistando e costruendo e che passa anche da sfide fisiche come quella contro i bergamaschi.