L'operazione di calcio mercato che ha suscitato maggior stupore e inciso sugli animi delle due tifoserie interessate è stata sicuramente quella che ha coinvolto Bonucci passato per circa 40 milioni dalla Juve al Milan. Operazione stupefacente per certi versi se si considera che lo stesso giocatore aveva, a torto o a ragione, una valutazione economica superiore, era un giocatore fondamentale nello schieramento bianconero (essendo tra l'altro il più giovane dei difensori titolari) ed è da molti considerato il miglior difensore del mondo (scusali Sergio Ramos!).

Ma cosa ha spinto un giocatore ricco famoso e vincente, al quale niente manca a livello sportivo (Champion a parte) a cambiare squadra passando tra l'altro ad un club in totale rifondazione e con un futuro ancora da delineare?

Oggi possiamo dirlo: il suo desiderio di onnipotenza non assecondato (giustamente) dalla Juve.

Il giocatore dopo avere mostrato atteggiamenti persino intimidatori nei confronti di alcuni arbitri, dopo avere avuto alterchi con il proprio allenatore, dopo avere cercato di ottenere la fascia di capitano in una squadra in cui militano Buffon e Chiellini (tanto per dire) ha scelto di cambiare cercando chi meglio potesse assecondarlo. Non poteva essere l'Inter di capitan Icardi ma invece il Milan di capitan Montolivo/Abate. Sulla sponda rossonera ha trovato il terreno fertile che cercava ed ha subito assunto atteggiamenti da leader in campo e soprattutto fuori. Non sappiamo e mai lo sapremo cosa ne pensano i calciatori già presenti negli anni passati ma l'ingresso di Bonucci non è avvenuto all'insegna della modestia, e mai ne avevremmo dubitato.

Dopo tutto questo ci si aspettava che il nuovo Franco Baresi/Paolo Maldini/Billy Costacurta/Alessandro Nesta messi insieme mettesse al servizio della squadra la sua esperienza e le sue doti balistiche. Per ora tutto questo non è avvenuto e anzi se ripensiamo alla figura fatta con Immobile poche giornate fa o domenica con la Samp ci iniziamo a porre alcuni dubbi esistenziali.

Tipo: ma Bonucci senza Chiellini Barzagli e Buffon è davvero così forte?

Oppure: nei primi anni nei quali calcisticamente parlando i tifosi bianconeri lo avrebbero volentieri eliminato abbiamo visto il vero Bonucci e quello dopo era solo un prolungamento di Chiellini coi piedi piu' educati?

Come si dice, al campo l'ardua sentenza ricordando però che nel calcio e nella vita l'umiltà non è mai troppa.