Caro lettore, cara lettrice, Ma soprattutto: Caro Sone, è alquanto inaspettato, inatteso, inamidato il prossimo eterno immemorabile Juve-Inter del 5 (o 4?) febbraio. Con il caro De Boer di Ravel temevo, da purista, di finire come San (Caro) Sone & tutti i filistei filatelici in serie B senza passare dal VIA!. Io lo temevo, ma Frank-'a-mente-De Buero ha profetizzato (in olandese, das knonkee) che l'Inter andrà in B solo se gli alieni diranno che l'alfabeto inizia dalla B. Alleluja! Anzi: Halleluja! - cantava Leonard Cohen. Che non avrebbe mai potuto essere juventino. Si è mai visto uno juventino canadese? No, nemmeno Giovinco lo è. Lui è basso e basta. Chi è basso non può essere altro. Seriamente, ma anche meno, Zarathustra sul mio comodino ha parlato: "Vincerà la Juve. Ma l'Inter andrà inopinatamente in Champions League, per la tapinaggine altrui. Specialmente del Napoli, che dopo aver superato il Real Madrid, non azzeccherà più una partita e MazSarri smetterà di smettere di fumare." Poi Zarathustra si è ricomposto ed è stato più oscuro con un: "Copriti bene e non andare dove c'è la neve e non le turbine". A volte Zoroastro - così lo chiamano i rumeni del terzo piano - propina premonizioni prezzolate, parche perché pagate profumatamente, perorando proteste, procrastinando prodotti per palazzinari penitenti. Il tempo è finito, basta scherzare, lo scherzo è bello quando dura, porco. E che non vinca il migliore: la vita dev'essere una continua cascata di sorprese. Con mutato affetto, Liso Formì