In Francia il Psg, in Olanda il Psv Eindhoven, in Germania il Bayern Monaco e in Inghilterra il Manchester City: queste sono le squadre che in Europa già oggi sono campioni della  propria lega.

Il Psg ha condotto fin dalla prima giornata un campionato completamente in solitaria. Nessuno ha saputo  contrastare la forza e la potenza di una squadra costruita per vincere in Champions League e si è ritrovata a febbraio a lottare solamente per le competizioni nazionali. 28 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte hanno incoronato campioni di Francia una squadra che ha dato ben 17 punti di distacco al Monaco. Con o senza la stella Neymar i parigini sono una potenza europea.

Con 10 punti di vantaggio sulla seconda Ajax,in Olanda il PSV ha vinto il suo 24esimo titolo e il terzo consecutivo. La squadra allenata da Philip Cocu ex calciatore del Barcellona ha portato una ventata nuova nello stile di gioco in Olanda. Nella rosa si contano dei giocatori dall’indiscusso talento come De Jong, Van Ginkel e il messicano Lozano, che la prossima stagione dovranno dimostrare e far valere il proprio valore in Europa.

In Bundesliga, con ben 5 turni d'anticipo, il Bayern, già settimana scorsa,  ha festeggiato il sesto scudetto consecutivo e il 28esimo della sua storia. Muller, Lewandowski, Neuer, Boateng, Robben e Ribery sono troppo forti tecnicamente e fisicamente per un campionato che, Bavaresi a parte, non ha niente da dire.

Con una media di 2,7 goal a partita in Germania le emozioni sono state nulle. 20 punti di distacco dallo Schalke04 sono troppi e rendono la stagione della Bundesliga noiosa.

In Inghilterra il Manchester City di Guardiola  ha conquistato il quinto scudetto della sua storia a discapito dei cugini guidati da Mourinho. La squadra allenata dallo spagnolo ha sempre affermato la sua superiorità in campionato vincendo per ben 28 volte, pareggiando 3 partite e solo 2 sconfitte, arrivate una a gennaio e una ad aprile. 93 goal in 33 partite ne fanno uno degli attacchi più forte di tutti i tempi in Premier.
Il campionato più bello del mondo, per l’affluenza di stelle mondiali, è stato uno dei più noiosi da seguire e senza veri colpi di scena ed emozionanti partite, ha fatto scendere lo share in tutto il mondo.

In Italia invece la Juve ha completato una rimonta a dir poco sensazionale. Non solo ha superato il Napoli, favorito in quanto, uscendo da tutte le competizioni,  si era focalizzato solo sul campionato, ma gli ha anche dato sei punti di distacco. Ora i partenopei, che sono palesemente usurati da una stagione senza seconde linee, non possono più sbagliare una partita: domenica c’è l’ultimo treno per riaprire il campionato.

Proprio qui sta il bello: in un campionato fuori dal mondiale di Russia e senza stelle di risonanza mondiale tra le fila dei propri club, dove il Benevento, ormai in B riesce a fare risultato e a far soffrire chiunque gli si pari davanti,è quello più competitivo dove ancora ci si diverte e tiene attaccati alla tv milioni di appassionati per scoprire fino all’ultimo chi vincerà il campionato.

Mentre in tutta Europa non c’è più emozione, in quanto tutto è scontato, nello stivale c’è ancora passione e imprevedibilità.

Grazie