Caro capitano, oggi voglio scriverti questa lettera di riflessione, sì perché il tuo titubare sul futuro mi sta facendo pensare che non serve proprio a niente. L'altra sera ho visto la tua presenza a L'Intervista di Maurizio Costanzo, dove si è raccontato della tua carriera, della tua famiglia, della tua ex e della tua compagna attuale: tutto molto bello e molto interessante, l'amore della famiglia dalla quale ti sei dovuto staccare molto presto per seguire il tuo sogno... Poi Maurizio Costanzo ti ha fatto la fatidica domanda che tu e noi tutti non avremmo voluto sentire: "Ma tu prosegui a giocare?". Ecco, credo che molti abbiano sperato che tu dicessi: "Ho fatto la mia carriera ed è giusto lasciare spazio a Sczcesny e a tutti i giovani che stanno uscendo in questi anni". Mentre la tua risposta è stata: "A fine stagione ci sederemo con il presidente e vedremo il da farsi". Ma che risposta è? Io capisco che ritirarsi dal calcio è come uno spartiacque, tra calciatore e uomo del futuro, ma lo hanno fatto tutti. Lo ha fatto Totti, che poteva continuare anche per i prossimi cinque anni a questi livelli, ma c'è un tempo per giocare e un tempo in cui bisogna dire basta. Tu hai fatto di tutto e di più, sei arrivato sul tetto del Mondo con l'Italia, hai sofferto la Serie B con la Juve, la rinascita del club, i sei scudetti di fila, coppe Italia e Supercoppe Italiane, e le sofferte finali di Champions tutte perse ahimé. Sei il più forte portiere della storia del calcio, ti è mancato solo il Pallone d'oro, ma in porta solo Lev Jašin è riuscito a vincere quel premio da portiere, e la Champions come dicevamo, ma questo è il calcio. Hai avuto tutto dal calcio, a cosa serve continuare? Chissà sei mai posto questa domanda: "Ma se il prossimo anno dovessi prendere più papere che papere, non potrei essere deriso?". 

Per questo io ti chiedo, da tifoso, di lasciare il calcio e di adottare il nuovo ruolo che la società ti darà da luglio in avanti. Potresti essere un ottimo allenatore dei portieri, ma sono certo che per chi ha guadagnato milioni e milioni di euro è molto difficile sudare in campo per gli altri. Forse avrai un ruolo alla Totti, cioè uomo immagine, oppure di scouting in giro per l'Italia a cercare nuovi portieri. Ecco, questo credo possa essere il tuo ruolo, a meno che non andrai a sostituire Pavel Nedved, ma la vedo difficile, visto che Agnelli è molto legato al ceco. Al tempo Alex Del Piero è stato mandato via e poteva ancora dare tanto, era ancora ai massimi livelli; tu sei sempre per noi il numero uno, ma cominci ad avere degli acciacchi, e delle sviste, specialmente nelle ribattute a centro area che sono costate molte reti, ma anche il posizionamento della barriera contro il Tottenham: anche un bambino si sarebbe accorto che era messa malissimo. Il calo mentale e fisico si vede anche da queste cose: nessuno dice che non sei concentrato, ma essere concentrato è una cosa e cominciare a sentire il peso dell'età nel fisico è un'altra. Non mi è piaciuto il modo d'interpretare la situazione, perché ad inizio stagione hai detto: "Dopo il Mondiale mi ritiro". Poi succede che l'Italia non si qualifica e rimuovi questo pensiero con "potrei continuare": cosa c'entra, se il Mondiale dura tre mesi con preparazione e partite, con giocare ancora 12 mesi? Non ha senso. Mi sono sempre posto questa domanda: forse i calciatori hanno paura che nel futuro non vengano osannati come quando sono o erano in campo? Io credo che staccarsi dal calcio vi faccia sentire vecchi e inutili, ma non è così, visto che l'appassionato che vi ha vissuto in campo vi ricorderà sempre, specialmente se è un campione come te. Quindi caro capitano, esci da grande senza voler forzare, oppure scegli un ruolo da chioccia, cioè da terzo portiere, se senti la mancanza del campo, ma lascia spazio al futuro così come hanno fatto con te i tuoi predecessori. Finiamo alla grande questa stagione, togliamo lo scudetto al Napoli e prendiamoci la Coppa Italia, e poi a fine anno ci saluteremo con una grande festa per il tuo ritiro e l'entrata di diritto nell'olimpo della storia Juventus e del calcio mondiale. Ciao capitano.