Il calcio va avanti, ma continuiamo a vedere squadre sempre più sul baratro, cosi come il Lecco Calcio società nata nel 1912 è vicina ad essere lasciata in balia del vento. Il presidente Paolo Leonardo Di Nunno ha detto esplicitamente " Diversamente ho già deciso di cedere anche a titolo gratuito la squadra di calcio e attende proposte concrete", così le parole del primo tifoso del club. Questa non è una cosa nuova, infatti quando aquisisce il club nel Maggio 2017 aveva dichiarato che da solo non avrebbe potuto portare avanti il progetto, quindi aveva bisogno di un aiuto imprenditoriale, così non è successo e quasi un anno dopo è pronto a regalare la società al primo che si fa avanti. Forse avrebbe dovuto farsi da parte nel momento dell'aquisizione, visto che prendere una società è pur sempre uuna spesa, che inizialmente è di tasca propria, le persone che gli hanno fatto prendere il club prima lo avranno convinto per poi svanire nel nulla, lasciandolo in mezzo a una strada con un bivio e lui sta per scegliere quella di abbandonare il club, visto che i troppi investimenti stanno pesando e troppo sulle sue tasche. Al momento nessuno si è fatto vivo, chiudere i rubinetti equivale a far fallire il club cosa che Di Nunno vorrebbe evitare, per questo è pronto a regalare il club al primo pronto a investire, a questo si aggiunge la salute precaria e in più dei problemi legati alla partita dove c'è una vertenza della federazione italiana per la partita Lecco-Pro Patria terminata 1-3 tra espulsioni, polemiche, e qualche parolina fuori posto del presidente stesso verso la dott.ssa Patrizia Testa ( presidente della Pro Patria ), alla quale poi ha dato privatamente le sue scuse personali. La squadra che nel passato, per la precisione nel 1960 ha avuto anche il privilegio di giocare in Serie A, restando anche nel 1961 per poi tornare in B a fine stagione, adesso è alla ricerca di un imprenditore che oltre a mettere i soldi ci metta anche il cuore per ripristinare il futuro del club e dei suoi tifosi. Il Lecco in questa stagione gioca nel girone B della Serie D al momento è al settimo posto in classifica ben distante dalle prime posizioni, ma in piena cosa per i playoff quindi salvarla potrebbe portarla a lottare per un posto in Lega Pro della prossima stagione. La storia di un club che ha avuto un passato tra Serie A e B non può essere cancellata, come una gomma cancella un segno di matita, quindi se davvero c'è un imprenditore legato anche alla città di Lecco sarebbe opportuno che salvi il club, visto che le spese di un club di una lega così bassa non costa come quelli che lottano tra serie A e serie B, quindi un po' di cuore e amore per un club della propria città.