E' stato il mercato delle stranezze, delle stravaganze, che rendono vano qualsiasi tentativo di parlare di chi si sia rinforzato o indebolito. Altri sono i temi importanti.

Il primo è ovviamente la crescita esponenziale e fuori controllo dei prezzi, guidata dai 220 milioni spesi dal PSG per Neymar a cui potrebbe far seguito un assegno ancor più folle (e sempre dallo stesso acquirente) per Mbappé. Ma a cui si lega anche la crescita esponenziale delle clausole rescissorie... sino ai 700 milioni per il rinnovo di Isco.

La prima conseguenza è l'ingresso di fiumi di denaro attraverso strade, che vanno dai prestiti ottenuti da fondi stranieri a tassi esosi alle sponsorizzazioni mega milionarie e fuori mercato, sulle quali UEFA e FIFA non hanno alcun potere di controllo.
A pioggia ne discende l'iniquità assoluta del FPF, che permette a certe società di spendere qualsiasi cifra mentre altre sono a rischio penalizzazioni per pochi euro di differenza tra entrate e uscite.
E' la nascita di squadre di Serie A e di Serie B o C che spaccheranno sempre più questo mondo già oggi molto iniquo.

Questo ha portato all'aumento smisurato del potere dei giocatori (peraltro già altissimo dopo la sentenza Bosman) che ora possono non rispettare i loro contratti e non presentarsi agli allenamenti ricattando le società per accasarsi dove meglio credono... infiniti i casi in questo mese.
A questa fibrillazione insensata si aggiunge la pazzia del mercato, che, di fronte alle valutazioni prive di senso e logica viste in questi giorni, risponde con sussulti epilettici come il Lemina acquistato dalla juve per 9 milioni e, dopo una stagione deludentissima, rivenduto a 18 (più bonus).

In questa totale assenza di un senso, ad arricchirsi saranno sempre gli stessi e il solco che si scava tra la punta dell'iceberg e la parte sommersa aumenterà sempre più.

Estate 2017. Quando venne data una grande spallata al calcio!